martedì 11 giugno 2013

Enrico vive!

C'è qui una parte di voi che vuole trasformare il Pci in un partito socialdemocratico. ... Se voi volete fare una cosa del genere lo farete senza di me e contro di me”. Enrico Berlinguer
L’11 giugno del 1984 moriva Ernico Berlinguer, Segretario del Partito comunista Italiano. Un comunista. In questi 29 anni dalla sua morte improvvisa, di Enrico Berlinguer molto si è scritto e molto si è discusso. Proprio il tempo trascorso e la permanente attualità di tanti temi, da lui proposti alla guida del Partito comunista italiano, danno il profilo e la misura esatti del ruolo che ha avuto nella storia e nella vicende non solo nazionali. Fu il teorico del compromesso storico, dopo la tragedia cilena, e l`uomo che preparò il governo di unità nazionale nel 1978. A lui si deve il merito di avere sollevato il tema della questione morale e di avere intuito come una progressiva degenerazione dei comportamenti della politica avrebbero potuto infliggere un colpo pesantissimo alla credibilità delle istituzioni e della stessa rappresentanza. Sul piano sociale sostenne di persona la battaglia dei lavoratori contro la Fiat, e condivise la posizione di non accettare il taglio dei punti di scala mobile; mentre fu fermissimo nella lotta contro l`inflazione, e a favore di una politica dei sacrifici in nome del lavoro e della occupazione. Berlinguer ebbe una duplice capacità: quella dell`innovazione e quella della conservazione e trasmissione di valori permanenti, quali la giustizia sociale, la pace, il rifiuto della violenza. Era un capo amatissimo, dal grande seguito popolare, ad onta di un carattere schivo e riservato, e stimato da avversari e interlocutori di ogni appartenenza. Il modo con cui morì, a Padova dopo le sofferenze di quel comizio, stampato nella memoria degli italiani, lo consacrò come una delle poche icone laiche della politica nazionale.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”.
Enrico Berlinguer

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