Davanti al dramma dell'abusivismo edilizio in Campania, anche il
Movimento cinque stelle deve fare i conti con la realpolitik. Non lo
chiamano condono, ma il testo del disegno di legge, illustrato oggi ad Ischia nel corso del forum organizzato dal M5s locale
su "rivalutazione del patrimonio immobiliare esistente e la risposta 5
stelle all'abusivismo edilizio" è inequivocabile: "Riabilitazione degli
edifici realizzati entro il 30 settembre 2004 con sospensione dei
procedimenti amministrativi e giurisdizionali anche nelle aree soggette a
vincolo paesistico".
Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha precisato all'Huffpost che porterà questa proposta nella commissione Ambiente del M5s dove si deciderà se presentarla o meno in Parlamento.
Nella bozza in questione i grillini parlano di 'ravvedimento operoso del trasgressore'
finalizzata a consentire la 'riabilitazione e revoca delle sanzioni
demolitorie e ripristinatorie, amministrative e penali, solo a
condizione che sia stata accertata l'esecuzione di opere di prevenzione
del rischio sismico ed idrogeologico, di bonifica, messa in sicurezza,
nonché interventi di bioedilizia, potenziamento dell'efficienza
energetica e risparmio delle risorse idriche, nell'ottica di un
miglioramento complessivo della qualità architettonica, energetica ed
abitativa e per razionalizzare e contenere il consumo del territorio'.
Misura queste che secondo il M5s
costituiscono misure finalizzate al 'contrasto della crisi economica e
alla tutela dei livelli occupazionali attraverso il rilancio
dell'attività edilizia legale mediante un modello di sviluppo
ecosostenibile che abbia come obiettivo la corretta gestione del
territorio, l'utilizzo delle risorse naturali e paesaggistiche e la
salvaguardia dell'ecosistema a vantaggio delle generazioni future'.
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