Ferrero: "Tiene il Pd, il M5s si conferma un parcheggio, bene Rifondazione"
Dal voto amministrativo mi pare emergano alcuni elementi chiari:
1) L'astensione aumenta a dismisura e cioè non esistono oggi
convincenti risposte alla crisi della economica e alla crisi della
politica: la partita è molto complicata ma aperta.
2) Nelle dinamiche interne al mondo della politica il governo ne esce rafforzato, perché Berlusconi si becca uno scoppolone e non è più sicuro di vincere le elezioni nel caso in cui provocasse una crisi.
3) Il M5S si conferma un parcheggio più che un punto di arrivo e in tre mesi (tre mesi, non vent'anni) ha consumato un bel po' della sua credibilità.
4) Il PD tiene e con questo riduce i rischi di deflagrazione interna e SEL cresce nel ruolo di sinistra del centro sinistra.
2) Nelle dinamiche interne al mondo della politica il governo ne esce rafforzato, perché Berlusconi si becca uno scoppolone e non è più sicuro di vincere le elezioni nel caso in cui provocasse una crisi.
3) Il M5S si conferma un parcheggio più che un punto di arrivo e in tre mesi (tre mesi, non vent'anni) ha consumato un bel po' della sua credibilità.
4) Il PD tiene e con questo riduce i rischi di deflagrazione interna e SEL cresce nel ruolo di sinistra del centro sinistra.
Per Quanto riguarda noi, posto che i risultati sono molto
differenziati a seconda del concreto lavoro politico sul territorio,
sostanzialmente andiamo bene dove siamo dentro una proposta di sinistra
vera (sia fuori che dentro il centro sinistra) e male quando abbiamo una
funzione puramente testimoniale. Siamo l'unica forza che ha retto al
disastro di Rivoluzione Civile e abbiamo le basi per compiere la svolta
di cui abbiamo bisogno nel rilancio del Partito della Rifondazione
Comunista e nella costruzione della sinistra di alternativa.
In altri termini la partita è aperta e chi ha pensato che le elezioni
politiche segnalassero la fine del torneo si è sbagliato di grosso:
siamo solo a metà del primo tempo. Dobbiamo reimpostare tutto il nostro
lavoro in questa nuova fase di guerra di movimento, che abbiamo capito
sul piano analitico ma non ancora impostato correttamente sul piano
politico, culturale e comunicativo. A questo serviranno le prossime
settimane di discussione in vista del congresso: come diceva Lenin,
studiare, studiare , studiare, perché per vincere - e noi vogliamo
vincere - bisogna capire bene bene bene i nostri limiti e i nostri
errori.
Da ultimo vorrei sottolineare che abbiamo eletto 4 sindaci: Enrico
Piergallini a Grottammare (AP) che da vent'anni che ha un sindaco
comunista, serie inaugurata da Massimo Rossi. Fuda Salvatore a Gioiosa
Jonica (RC). Salvatore Lagatta a Bussi sul Tirino (PE). Ornella
Carnevale (segretaria provinciale di Frosinone) a Pico (FR). Auguroni a
tutti.
Sabato facciamo le riunioni con tutti i segretari e le segretarie di
circolo, per ragionare a fondo su come ripartire e scacciare le sindromi
depressive, che servono solo a farsi del male.
Paolo Ferrero
Della Vecchia: "Straordinario successo di Rifondazione Comunista"
PERUGIA - Rifondazione Comunista dell’Umbria intende
esprimere grande soddisfazione per i risultati delle elezioni
amministrative del 26/27 maggio. L’elezione dei sindaci di Monte Santa
Maria Tiberina, Trevi e il grande risultato di Christian Betti a
Corciano, che vince al primo turno, ci parla di una ripresa efficace,
concreta e rinnovata dell’azione politica da parte del centro-sinistra
umbro e di candidati sindaci vincenti che abbiamo contribuito ad
individuare. Nonostante le sconfitte di Castel Giorgio e di Passignano,
sconfitta quest’ultima avvenuta per una manciata di voti e che lascia
davvero l’amaro in bocca sia per l’impegno profuso dal nostro partito,
dalla coalizione e dalla candidata a sindaco Ornella Bellini, sia per la
scelta davvero incomprensibile del Partito Socialista di stare in una
lista civica marcatamente di destra, salutiamo con grande favore
l’ulteriore battuta di arresto del PdL e in generale di tutte le destre.
Certo, l’astensione è un dato politico pesante su cui riflettere
seriamente, anche se dai dati assoluti dei voti emerge con chiarezza che
le elettrici e gli elettori di centro-sinistra si sono, eccome, recati
alle urne. A sindaci e consiglieri eletti vanno le nostre
congratulazioni. Alle compagne e ai compagni delle Federazioni
Provinciali e dei territori che si sono spesi per questa campagna
elettorale rivolgiamo il nostro ringraziamento. Rifondazione Comunista
in effetti ha saputo ancora una volta contribuire alla definizione di
progetti politici che sono risultati credibili alle elettrici e agli
elettori perché fondati su contenuti, idee e valori condivisi per
offrire alle comunità governi locali capaci di rispondere ai temi della
crisi sociale ed economica.
Rifondazione Comunista proprio su questi temi ha giocato un ruolo
fondamentale. E in questo senso il dato politico generale più
significativo è rappresentato dal risultato di Christian Betti e del
centro-sinistra a Corciano: i numeri ci parlano della forte credibilità
del progetto e della sonora bocciatura arrivata dai cittadini nei
confronti delle altre proposte politiche in campo. All’interno della
coalizione di centro-sinistra il risultato di Rifondazione Comunista a
Corciano è semplicemente straordinario: il nostro partito raggiunge il
9% aggiudicandosi un seggio e aumentando i voti rispetto alle ultime
comunali, alle Regionali del 2011 e alle Politiche del 2013, un vero e
proprio balzo in avanti, un successo elettorale per le tante e i tanti
corcianesi che con il loro voto hanno espresso una domanda di diritti,
in particolare per quanto riguarda il lavoro, che chiedono concrete
azioni di contrasto alla crisi e la difesa dei beni comuni e del
territorio. Da sottolineare il risultato personale del nostro
consigliere eletto Fabrizio Brunelli. Abbiamo inoltre giocato un ruolo
fondamentale anche a Monte Santa Maria Tiberina. In questo senso
vogliamo sottolineare l’importante risultato di Riccardo Allegria,
compagno di Rifondazione Comunista sostenuto dal progetto Sinistra Unita
per il Monte (Prc, SeL, IdV) e arrivato in termini di preferenze
secondo al solo sindaco uscente, la cui elezione continuerà a dare un
concreto portato di esperienze e di valori per tutta la coalizione di
centro-sinistra.
Luciano Della Vecchia
Segretario Regionale Prc Umbria
In Umbria successo di Rifondazione: a Corciano ottiene il 9%. Triplicati i voti
PERUGIA - Il centro sinistra vince la sfida a
Corciano. Cristian Betti si impone con il 68,08 dei voti nel comune più
grande dell’ultima tornata elettorale. Ma non è solo questa la novità
delle ultime ore. Si, perché dal confronto con le precedenti votazioni,
le Comunali del 2009, le Regionali del 2011 e le ultime alla Camera del
2013 c’è stato un balzo in avanti di Rifondazione Comunista che ha
ottenuto un incremento di 3 punti percentuali rispetto alle elezioni
comunali del 2009.
Secondo gli ultimi dati, infatti, il Prc, nella coalizione che ha
portato alla vittoria Betti, ha ottenuto 689 voti con l’8,89% dei
consensi e si è aggiudicato un seggio. Nelle precedenti elezioni
comunali del 2009 il Partito di Rifondazione Comunista , sempre a
Corciano aveva ottenuto 641 voti con una percentuale del 5,86%.
Alle elezioni Regionali del 2010 il Prc ha ottenuto, invece, 399 voti
con il 4,55% dei consensi. Alle ultime elezioni politiche la lista
Rivoluzione Civile ha ottenuto 280 voti e il 2,26% dei consensi.
Rifondazione, rispetto alle ultime elezioni politiche, ottiene 400
voti in più e un balzo in avanti del 6,63%, cioè ottiene quasi il triplo
dei consensi.
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