di Elice Ranieri, Popoff.globalist.it
Questa mattina attivisti e candidati della lista "Rifondazione PdcI - Sinistra per Roma" hanno inscenato un flash-mob di fronte all'abitazione del costruttore Francesco Gaetano Caltagirone, in Viale Androvandi, al quale è stata simbolicamente recapitata una cartella esattoriale di 13.500.000 euro, gettito che deriverebbe da un'imposta patrimoniale comunale pari allo 0.5% del valore del suo patrimonio.
Nel corso dell'iniziativa è stato aperto uno striscione con l'immagine di Caltagirone e dei candidati a sindaco Marino, Alemanno e Marchini con la scritta "Chi comanda a Roma?". Lo rende noto Fabio Alberti e Fabio Nobile, rispettivamente segretari romani del Prc e del Pdci (Rifondazione Comunisti italiani - Sinistra per Roma).
"La "notifica" della cartella esattoriale a Francesco Gaetano Caltagirone vuole richiamare l'attenzione sul fatto che per cancellare l'IMU sulla prima casa e l'addizionale Irpef ai ceti popolari (come "Sinistra per Roma" richiede) aumentando nello stesso tempo i servizi, come imposto dalla crisi, è necessaria una forte tassazione delle grandi ricchezze e un sistema impositivo locale che recuperi la progressività che ha perso a causa del cosiddetto federalismo fiscale", afferma Nobile."I Caltagirone - sottolinea Alberti - sono la famiglia più ricca di Roma, il solo Francesco Gaetano possiede un patrimonio di 2,7 miliardi, oltre il 4% delle ricchezza totale della città, quanto circa i 300.000 romani più poveri.
Questa ricchezza è stata accumulata anche grazie alla vicinanza al potere politico che ha sempre influenzato, anche grazie al controllo di una parte rilevante della stampa cittadina.I Caltagirone, come tutti i costruttori, hanno goduto di bassi oneri concessori e di valorizzazione immobiliare,possiedono un vasto patrimonio di alloggi invenduti, esentati dal pagamento dell'IMU.Consistente anche l'evasione fiscale, ad esempio la guardia di Finanza ha accertato 162 milioni evasione a Francesco Bellavista Caltagirone. Infine Caltagirone si è arricchito anche grazie alla partecipazione ad Acea, cedutagli dal sindaco Rutelli.
Quest'anno il gruppo Caltagirone ha ricevuto un dividendo di circa 10 milioni di euro, mentre l'indebitamento di Acea è cresciuto del 14%".La proposta di Sinistra per Roma di riforma della fiscalità locale
Questa mattina attivisti e candidati della lista "Rifondazione PdcI - Sinistra per Roma" hanno inscenato un flash-mob di fronte all'abitazione del costruttore Francesco Gaetano Caltagirone, in Viale Androvandi, al quale è stata simbolicamente recapitata una cartella esattoriale di 13.500.000 euro, gettito che deriverebbe da un'imposta patrimoniale comunale pari allo 0.5% del valore del suo patrimonio.
Nel corso dell'iniziativa è stato aperto uno striscione con l'immagine di Caltagirone e dei candidati a sindaco Marino, Alemanno e Marchini con la scritta "Chi comanda a Roma?". Lo rende noto Fabio Alberti e Fabio Nobile, rispettivamente segretari romani del Prc e del Pdci (Rifondazione Comunisti italiani - Sinistra per Roma).
"La "notifica" della cartella esattoriale a Francesco Gaetano Caltagirone vuole richiamare l'attenzione sul fatto che per cancellare l'IMU sulla prima casa e l'addizionale Irpef ai ceti popolari (come "Sinistra per Roma" richiede) aumentando nello stesso tempo i servizi, come imposto dalla crisi, è necessaria una forte tassazione delle grandi ricchezze e un sistema impositivo locale che recuperi la progressività che ha perso a causa del cosiddetto federalismo fiscale", afferma Nobile."I Caltagirone - sottolinea Alberti - sono la famiglia più ricca di Roma, il solo Francesco Gaetano possiede un patrimonio di 2,7 miliardi, oltre il 4% delle ricchezza totale della città, quanto circa i 300.000 romani più poveri.
Questa ricchezza è stata accumulata anche grazie alla vicinanza al potere politico che ha sempre influenzato, anche grazie al controllo di una parte rilevante della stampa cittadina.I Caltagirone, come tutti i costruttori, hanno goduto di bassi oneri concessori e di valorizzazione immobiliare,possiedono un vasto patrimonio di alloggi invenduti, esentati dal pagamento dell'IMU.Consistente anche l'evasione fiscale, ad esempio la guardia di Finanza ha accertato 162 milioni evasione a Francesco Bellavista Caltagirone. Infine Caltagirone si è arricchito anche grazie alla partecipazione ad Acea, cedutagli dal sindaco Rutelli.
Quest'anno il gruppo Caltagirone ha ricevuto un dividendo di circa 10 milioni di euro, mentre l'indebitamento di Acea è cresciuto del 14%".La proposta di Sinistra per Roma di riforma della fiscalità locale
1.
Maggiore progressività del sistema e tassazione della rendita-
Progressività dell'addizionale Irpef e l'IMU. Esenzione fino a 28000
euro, raddoppio oltre 100.000 euro- Estensione dell'IMU agli alloggi
invenduti e del Vaticano- Introduzione di una imposta patrimoniale sulla
grandi ricchezze dello 0.5%- Adeguamento ai costi reali di
urbanizzazione dei contributi concessori.- Aumento sino al 95% del
"contributo straordinario di valorizzazione immobiliare"
2. La
trasformazione delle tariffe dei servizi- Tendenziale gratuità del
trasporto pubblico, a cominciare dalla fasce orarie di pendolarismo
scuola-lavoro, e da studenti, cassintegrati, pensionati- Riforma della
tariffa per la raccolta dei rifiuti legandola alla quantità di rifiuti
conferiti non differenziati- Riforma della tariffa dell'acqua con
l'eliminazione della remunerazione del capitale investito, la gratuità
dei primi 50 litri e la progressività dell'imposta- Introduzione
dell'Isee puntuale per le esenzioni dalle tariffe scolastiche (asili,
mense, ecc.)
3. Lotta alla grande evasione fiscalea cominciare
dall'utilizzo dell'elenco dei cambi di residenza verso paradisi fiscali
risultanti dall'anagrafe comunale
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua