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di fabrizio salvatori – controlacrisi.org
Alexis Tsipras sarà a Roma venerdì prossimo. Il leader del partito
greco Syriza, candidato alla presidenza della Commissione europea e
sostenuto da una lista civica è stato “annunciato” dalla conferenza
stampa di presentazione della lista che lo sosterrà alle elezioni
europee. La lista, il cui nome sarà scelto attraverso una consultazione
on-line, sarà fortemente collocata a sinistra, tanto che “i
parlamentari eletti entreranno nel gruppo Gue”, quello della Sinistra
europea, a cui appartiene anche Rifondazione Comunista.
La Grecia, spiega la Spinelli, “è considerata un laboratorio, in cui
Atene ha fatto da cavia, su cui sono stati testati i metodi per imporre
le misure di austerità, affidate di fatto a una gestione esterna, che
stanno azzerando servizi fondamentali stabiliti dal dopoguerra“. Il
paese ellenico è diventato uno spauracchio. “Per non fare la fine della
Grecia” è la frase usata per rompere le titubanze e le resistenze ad
accettare determinate politiche nei Paesi in difficoltà. In questi
ambienti Tsipras, definito dal settimanale tedesco Spiegel “il nemico
numero uno dell’Unione europea” è invece considerato un modello, in
particolare per la sua critica e la voglia di cambiare l’Europa “da
dentro”.i entreranno nel gruppo Gue”, quello della Sinistra europea che
raccoglie i partiti comunisti del Vecchio continente, come sottolinea
Guido Viale. “Una scelta obbligata”, sottolinea Barbara Spinelli, anche
in relazione al fatto che è da lì che è nata la proposta di candidatura.
Scelta che però potrebbe creare problemi ai rapporti con Sinistra
ecologia e libertà che, alla fine del Congresso, aveva deciso di aderire
all’iniziativa. E il leader Nichi Vendola aveva allontanato l’ipotesi
di confluire nel Gue considerandolo “un passo indietro e una deriva
estremista”.
Intanto Spinelli e Viale, due dei sei promotori della Lista Tsipras
rilanciano l’appello: “Per un’altra Europa ma non fuori dall’Europa.
Dunque cambiare l’Europa in modo radicale ma restandoci dentro.
Cambiarla dicendo ‘no’ all’austerità partendo dalla cavia
dell’austerità, cioè la Grecia”.
A breve saranno scelti anche i nomi dei candidati. La lista è aperta
al contributo di chiunque ma, come più volte precisato, non saranno
candidati politici che hanno avuto cariche nazionali o regionali negli
ultimi dieci anni.
Lo scorso dicembre a Madrid, con oltre l’84% dei voti dei delegati al
Congresso del Partito della Sinistra europea, Alexis Tsipras, leader di
Syriza (in testa nei sondaggi del suo paese) e’ stato incoronato
candidato alla presidenza della Commissione Ue. Una candidatura che egli
ha accettato con entusiasmo definendola “un’opportunita’ storica” per
la Sinistra del continente per presentare una proposta “contro coloro
che hanno costruito questo modello europeo”.
“Bene il lancio della lista Tsipras proposto oggi a Roma da Barbara
Spinelli ed altri per le elezioni europee” è il commento del leader del
Prc Paolo Ferrero. “Adesso si tratta di costruire un percorso
democratico e partecipato – aggiunge – che permetta di aggregare attorno
a questo progetto tutte le realtà di lotta, di movimento e tutte le
forze di sinistra che vogliono costruire una lista contro l’austerità
gestita da popolari, liberali e socialisti in questi anni in Europa.
Vogliamo praticare anche in Italia un processo di aggregazione delle
forze della sinistra di alternativa come quello avvenuto in Grecia con
Syriza e questo obiettivo fondamentale è oggi a portata di mano nel
passaggio delle elezioni europee”.
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