Il testo della lettera inviata dalla presidenza dell’Arci a tutti i
comitati territoriali e ai membri del consiglio nazionale
dell’associazione
Fra pochi mesi si terranno le elezioni per il
Parlamento Europeo. Sarà un appuntamento importante, più che in passato.
E' infatti dal livello europeo che oggi discende la maggior parte delle
politiche che determinano e condizionano la vita e il futuro del nostro
paese e delle nostre comunità.
Come dichiariamo nel nostro documento congressuale
“l'unità dell'Europa sta correndo un grave rischio. Col dogma austerità e
pareggio di bilancio imposto da tecnocrazia, finanza e politici
liberisti, con lo smantellamento del modello sociale europeo e dei
diritti sanciti dalle costituzioni nazionali si sta alimentando il fuoco
dell'antieuropeismo, del populismo, del nazionalismo reazionario, della
xenofobia. C'è bisogno di un progetto europeista fondato su istituzioni
democratiche e legittimate, sui beni comuni e la riconversione
ecologica, sul primato delle persone e dei loro diritti inalienabili
rispetto al mercato”.
E' importante che anche le nostre basi associative
diano il proprio contributo a questo cruciale appuntamento elettorale.
Possiamo svolgere nel territorio un ruolo prezioso, facendoci promotori
di discussioni, dibattiti, iniziative per coinvolgere e rendere
protagonisti persone e comunità, favorendo il dialogo fra il mondo
dell'impegno sociale e le diverse forze politiche del centro-sinistra e
della sinistra che si presentano alle elezioni europee.
Come certamente saprete, nel campo di forze della
sinistra sta maturando in vista delle elezioni europee una nuova
esperienza, quella di una lista autonoma della società civile per
Tsipras. Lista che però, a differenza delle altre, in base ai
regolamenti deve riuscire a raccogliere 150.000 firme certificate in
poco tempo per essere ammessa alla competizione elettorale.
Uno sforzo enorme. Per questo invitiamo i nostri
circoli ad aprirsi, compatibilmente con le loro possibilità,
all'ospitalità di iniziative di raccolta delle firme per la
presentazione di questa lista. In tal senso, quando avremo indicazioni
organizzative da parte dei promotori, ve le faremo avere.
E' bene chiarire che questo invito non rappresenta
in alcun modo un posizionamento dell'associazione per una singola forza
politica, ma piuttosto la conferma del nostro impegno in nome del
diritto/dovere di facilitare la partecipazione democratica, come abbiamo
fatto ospitando le primarie, le raccolte di firme per i referendum e in
tante altre occasioni.
L'Arci è indipendente, autonoma e plurale. Siamo
sempre stati e vogliamo continuare ad essere una “casa comune della
sinistra”. Nei nostri circoli lavorano fianco a fianco persone con
differenti appartenenze e collocazioni partitiche, unite però da forti
valori e principi comuni che le diverse scelte al momento del voto non
hanno mai messo in crisi. E' la nostra ricchezza e il nostro valore
aggiunto, che insieme difendiamo e rivendichiamo.
Anche alle elezioni europee, come sempre, i nostri
soci sceglieranno liberamente chi a loro parere meglio interpreta i
principi e i valori di sinistra in cui comunemente ci riconosciamo. Ma è
essenziale che tutti abbiano la possibilità di farlo, e pensiamo sia
giusto adoperarsi per questo. Tanto più nel momento in cui una
drammatica crisi della politica e della rappresentanza rischia di
allontanare milioni di cittadini dalla partecipazione democratica o
consegnarli all'antipolitica.
C'è bisogno di favorire e incentivare tutte le
espressioni che possono contrastare la disillusione e l'astensionismo,
per ridare dignità e forza alla politica, perché solo una politica più
forte può farci uscire dalla crisi nell'orizzonte dei diritti, della
democrazia e della giustizia sociale.
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