domenica 9 febbraio 2014

Beppe Grillo non ti voto perchè…

Blog Beppe GrilloBeppe Grillo, tra gli altri, non è degno del mio voto ed ecco i miei perchè!

Non sono mai stato un simpatizzante del Movimento 5 Stelle, non lo ero quando sembrava un innocuo portabandiera delle libertà del web e promotore di condivisibili campagne su energia o contro gli sprechi, non lo sono ora che è diventato un triste fenomeno di massa populista e reazionario.
Ho ricevuto un’educazione politica antifascista e profondamente rispettosa della storia e della nostra Costituzione per poter supportare gli scempi recenti della Politica – Antipolitica – Pseudopolitica grillina e tale educazione, orgogliosamente ideologica, mi porta a questo sfogo dove elencherò i motivi per i quali non voterò Beppe Grillo e la sua truppa di così detti “cittadini”:
1 – Beppe Grillo non ti voto perchè la tua dialettica e la tua gestualità mi riportano alla mente Giancarlo Cito.
2 – Beppe Grillo non ti voto perchè dichiari che il tuo movimento non è nè di destra nè di sinistra. Questo, nei secoli, è sempre stato identificato come populismo.
3 – Non ti voto perchè nella prassi invece il tuo è un partito di estrema destra nei modi e nella trattazione di moltissimi argomenti. Ecco qualche esempio:
«Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia. E’ un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati» (2007).
«Mi hanno proposto un’alleanza, ma loro sono morti!» (cit. Adolf Hitler, ripresa da Beppe Grillo lo scorso anno)
«Non abbiamo pregiudiziali: non le abbiamo perché non siamo una chiesa: siamo un movimento. Non siamo un partito: siamo una palestra di uomini liberi.» (cit. Benito Mussolini, ripresa da Beppe lo scorso anno)
«Boia chi molla!» (Tofolo alla Camera dei Deputati, 2014)
«Se io sono antifascista? Questo è un problema che non mi compete … se un ragazzo di Casa Pound volesse entrare nel nostro Movimento, con i requisiti in regola, non ci sarebbe nessun problema»(2013)
«L’Italia dell’imbonitore Berlusconi, che promise casa e lavoro per gli immigrati alla televisione tunisina, ha il 20 per cento di disoccupazione e almeno 100 mila extracomunitari disoccupati che diventeranno il doppio dopo il crollo ampiamente previsto del mercato immobiliare. Dove li mettiamo? Con che risorse li gestiamo? Gli daremo una casa, un lavoro? Li ospiterà D’Alema sul suo Ikarus o faranno compagnia ai nostri “ultimi”, pensionati e disoccupati delle periferie?» (2011… no, non è Borghezio… è Grillo)
«Il movimento non è nato per creare dei dottor Stranamore senza controllo. Se lo avessimo proposto durante le elezioni non ci avrebbero votato, avremmo avuto percentuali da prefisso telefonico (…) Questo emendamento è un invito a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno i migranti sarà da loro interpretato nel modo più semplice: “la clandestinità non è più un reato” (…) Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?» (2013)
Dichiarazioni che sottendono probabilmente a problemi reali ma, secondo il mio parere, posti in maniera errata e senza mai mostrarsi propositive. Prerogativa del grillismo è infatti quella di non proporre mai nulla riguardo i grandi temi italiani quali: lavoro, economia, integrazione, ecc…
4 –  Quindi Beppe Grillo non ti voto perchè l’accoglienza dei rifugiati non deve essere reato.
5 – Beppe Grillo non ti voto perchè alimenti il tuo movimento di ignoranza civica e politica. Ecco esempi del nuovo che avanza:
«La Cina ha oscurato la mia immagine. Un cittadino cinese che volesse vedere Beppe Grillo ottiene questo risultato dalla versione cinese di Google. Nel resto del mondo la mia faccia invece si vede ancora». (2006. La notizia si rivela immediatamente una bufala)
«Dove ha sede il Senato? Ma chissenefrega dove sta, lo troverò su guggle, fateci arrivare e poi vedrete!… Come si elegge il Presidente della Repubblica? Ma è talmente palese! Che domanda è? Stamme a sentì, c’ho un altro giornalista in linea, devo annà». (2013. Bartolomeo Pepe, senatore del M5S)
«Ciao, sono Paolo, ho 25 anni, sono vegano e mi sono disiscritto dalla Chiesa cattolica… ho scoperto la politica con il documentario Zeitgeist: mi ha fatto vedere il mondo in maniera completamente diversa… non so se lo sapete, ma in America hanno già cominciato a mettere i microchip all’interno del corpo umano» (2013. Paolo Bernini, onorevole del M5S)
«Medvedev? Dovrebbe essere russo, ma non ne sono sicuro. Credo faccia parte della Commissione Europea, ma il ruolo preciso non saprei dirlo» (2013. Pizzarotti, sindaco di Parma, M5S)
«Sono nato nel 1978. Si figuri se mi va di parlare di fascismo» (2014. Di Battista, deputato del M5S)
6 – Beppe Grillo non ti voto perchè alimenti il tuo movimento con maschilismo e omofobia. Leggete qua:
«Vecchia puttana».(2001, all’indirizzo di  Rita Levi Montalcini, colpevole secondo Grillo di essere al soldo delle multinazionali del farmaco)
«At salut, buson» (2011. Rivolto a Nichi Vendola)
«Cosa faresti se avessi la Boldrini in macchina?» (2014. Titolo del post che ha scatenato la bestialità dei commentatori del web)
7 – Beppe Grillo non ti voto perchè nel tuo movimento la democrazia è solo un form su una pagina web (la famosissima piattaforma) accessibile a circa 80 mila persone iscritte e, nel caso della consultazione riguardante il reato di clandestinità, utilizzata solo da 24 mila aventi diritto. Insomma il M5S alle ultime elezioni ha preso circa 8 milioni di voti e gli aventi diritto al voto online sono 80 mila, parliamo dello 0,1% ).
Qui basta soltanto una citazione per comprendere il Grillo-pensiero:
«Io sono un monologhista. Invece dell’intervista scrivo un pezzo io e voi lo pubblicate» (2008)
8 – Non voto chi si fa portavoce di ogni bufala esistente in rete:
«(Il cancro) è causato al 90% da cause ambientali e potrebbe essere curato senza chemio» (2008. Grillo)
«Veltroni va là e scopre i malati di AIDS. Arriva qui e ci ha la soluzione: dice cazzo, l’Aids, bisogna mettere a tutti il preservativo! E lo dice uno che è dieci anni che il preservativo ce l’ha sulla testa e non se ne accorge. Allora, lui non dice che sull’Aids ci sono dei seri sospetti che sia una bufala». (1998)
«Io l’ho provata. La mia famiglia usa Biowashball da due mesi e anche le famiglie di alcuni miei amici. (…) In Rete ci sono centinaia di testimonianze di utenti italiani soddisfatti». (2008. L’efficacia della “Biowashball” viene ovviamente smentita da numerosi studi: la pallina non solo lava come farebbe l’acqua semplice ma potrebbe addirittura provocare un accumulo di muffe e batteri nella lavatrice)
«Prove schiaccianti! Sei scienziati che stavano facendo studi sulla sirena l’hanno vista, ma l’Amministrazione Nazionale Oceanica nega tutto, gli sequestra il materiale e li caccia via! Perché? Di cos’hanno paura? Perché non ammettere un fatto tanto evidente? Perché dire a scienziati che sono dei bugiardi? Perché fare un blitz a mo di ‘Man in black’ e portare via tutti i documenti? Pensiamo di essere gli unici nell’universo, ma non siamo unici nemmeno sulla terra. Forse abbiamo paura di questo?». (Tatiana Basilio, Deputata del M5S)
«Alcuni ricercatori hanno messo un uovo in un portauovo di porcellana tra due cellulari. Quindi li hanno messi in comunicazione tenendoli accesi. Nei primi 15 minuti non è cambiato nulla. Dopo 25 minuti il guscio dell’uovo ha cominciato a scaldarsi. Dopo 40 minuti la parte bianca dell’uovo era solida. Dopo 65 minuti l’uovo era ben cotto. Questo esperimento rivela il vero motivo della decadenza dell’Italia. Il primo Paese al mondo per la diffusione dei telefonini. Le radiazioni ci hanno fuso il cervello». (2006. Il video ovviamente era una bufala)
«Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. » (2013. Gian Paolo Vanoli, Giornalista investigativo (Albo speciale), specializzato da 40 anni in Sanità, Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicina Naturale”, uno dei più noti animatori del gruppo Meetup 5 Stelle Lombardia)
Devo continuare?
9 – Beppe Grillo non ti voto perchè usi l’informatica e il web come Berlusconi ha usato la TV negli anni 80. Il tuo blog  è come una sorta di moderno “Drive In”, dove tratti i più svariati argomenti allo stesso modo, con la leggerezza intellettuale del gossip e la violenza estetica del leghista medio.
Forse non tutti ricordano che fino al 2000, Grillo nei suoi spettacoli spaccava i PC urlando frasi tipo:
«E’ quattro anni che mi sono comprato il computer. Clicco, io non sono della società del click, questi lavorano con l’indice, noi apparteniamo alla società del pollice: con gli attrezzi, noi ci siamo separati dall’orango per il pollice, l’orango non riesce a prendere un attrezzo, noi sì».
«Un computer pesa quindici chili, per farlo occorrono quindici tonnellate di materiali. Ogni sei mesi lo buttiamo nella spazzatura. E’ la tecnologia più pesante che esista». 
Per fortuna l’incontro con Gianroberto Casaleggio, titolare della Casaleggio e Associati, fece cambiare idea a Beppe che da quel momento, radiocomandato dal riccioluto guru, iniziò ad utilizzare il web come mezzo per veicolare i messaggi più disparati e con un linguaggio sempre più violento (dalla kasta ai complotti, passando per l’immigrazione).
La relazione tra violenza verbale e visite al sito è direttamente proporzionale: all’aumentare della violenza verbale aumenta esponenzialmente il flusso di visite al blog e quindi gli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie. Così come il cambiamento di contenuti del blog nel tempo (prima soprattutto ambiente e sprechi, ora attacchi pseudoleghisti ad immigrati e giornalisti)  sono direttamente proporzionali alla temperatura misurata sul termometro delle paure e della rabbia dei visitatori del blog.
Analizzando le inserzioni presenti sul blog, notiamo come queste siano principalmente per pubblicizzare (mascherate bene in modo da sembrare simili ai post del blog) il sito di gossip politico “Tze Tze” (sempre di Casaleggio e Associati), i restanti spazi, oltre lo sfondo dedicato ad una campagna su Amazon, sono invece dedicati alle classiche campagne AdSense.
Eccovi uno screenshot completo del blog, tra l’altro lunghissimo, graficamente bruttino e quasi impossibile da navigare, con gli spazi pubblicitari evidenziati in rosso. Benvenuti in Fininvest 2.0:
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10 – Per concludere:  Beppe Grillo non ti voto perchè di pagliacci, dittatori, e impresari del marketing ne abbiamo avuti fin troppi al potere negli ultimi 80 anni.

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