Beppe Grillo, tra gli altri, non è degno del mio voto ed ecco i miei perchè!
Non sono mai stato un simpatizzante del Movimento 5 Stelle, non lo
ero quando sembrava un innocuo portabandiera delle libertà del web e
promotore di condivisibili campagne su energia o contro gli sprechi, non
lo sono ora che è diventato un triste fenomeno di massa populista e
reazionario.
Ho ricevuto un’educazione politica antifascista e profondamente
rispettosa della storia e della nostra Costituzione per poter supportare
gli scempi recenti della Politica – Antipolitica – Pseudopolitica
grillina e tale educazione, orgogliosamente ideologica, mi porta a
questo sfogo dove elencherò i motivi per i quali non voterò Beppe Grillo
e la sua truppa di così detti “cittadini”:
1 – Beppe Grillo non ti voto perchè la tua dialettica e la tua gestualità mi riportano alla mente Giancarlo Cito.
2 – Beppe Grillo non ti voto perchè dichiari che il tuo movimento non è nè di destra nè di sinistra. Questo, nei secoli, è sempre stato identificato come populismo.
3 – Non ti voto perchè nella prassi invece il tuo è un partito di estrema destra nei modi e nella trattazione di moltissimi argomenti. Ecco qualche esempio:
«Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati
da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia. E’
un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Un governo che non
garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa?
Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive
nelle periferie, nelle case popolari. Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati» (2007).
«Mi hanno proposto un’alleanza, ma loro sono morti!» (cit. Adolf Hitler, ripresa da Beppe Grillo lo scorso anno)
«Non abbiamo pregiudiziali: non le abbiamo perché non siamo una
chiesa: siamo un movimento. Non siamo un partito: siamo una palestra di
uomini liberi.» (cit. Benito Mussolini, ripresa da Beppe lo scorso anno)
«Boia chi molla!» (Tofolo alla Camera dei Deputati, 2014)
«Se io sono antifascista? Questo è un problema che non mi compete … se un ragazzo di Casa Pound volesse entrare nel nostro Movimento, con i requisiti in regola, non ci sarebbe nessun problema»(2013)
«L’Italia dell’imbonitore Berlusconi, che promise casa e lavoro
per gli immigrati alla televisione tunisina, ha il 20 per cento di
disoccupazione e almeno 100 mila extracomunitari disoccupati che
diventeranno il doppio dopo il crollo ampiamente previsto del mercato
immobiliare. Dove li mettiamo? Con che risorse li
gestiamo? Gli daremo una casa, un lavoro? Li ospiterà D’Alema sul suo
Ikarus o faranno compagnia ai nostri “ultimi”, pensionati e disoccupati
delle periferie?» (2011… no, non è Borghezio… è Grillo)
«Il movimento non è nato per creare dei dottor Stranamore senza
controllo. Se lo avessimo proposto durante le elezioni non ci avrebbero
votato, avremmo avuto percentuali da prefisso telefonico (…) Questo emendamento è un invito a imbarcarsi per l’Italia.
Il messaggio che riceveranno i migranti sarà da loro interpretato nel
modo più semplice: “la clandestinità non è più un reato” (…) Quanti
clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i
soldi per mangiare?» (2013)
Dichiarazioni che sottendono probabilmente a problemi reali ma,
secondo il mio parere, posti in maniera errata e senza mai mostrarsi
propositive. Prerogativa del grillismo è infatti quella di non proporre mai nulla riguardo i grandi temi italiani quali: lavoro, economia, integrazione, ecc…
4 – Quindi Beppe Grillo non ti voto perchè l’accoglienza dei rifugiati non deve essere reato.
5 – Beppe Grillo non ti voto perchè alimenti il tuo movimento di ignoranza civica e politica. Ecco esempi del nuovo che avanza:
«La Cina ha oscurato la mia immagine.
Un cittadino cinese che volesse vedere Beppe Grillo ottiene questo
risultato dalla versione cinese di Google. Nel resto del mondo la mia
faccia invece si vede ancora». (2006. La notizia si rivela immediatamente una bufala)
«Dove ha sede il Senato? Ma chissenefrega dove sta, lo troverò su
guggle, fateci arrivare e poi vedrete!… Come si elegge il Presidente
della Repubblica? Ma è talmente palese! Che domanda è? Stamme a sentì,
c’ho un altro giornalista in linea, devo annà». (2013. Bartolomeo Pepe, senatore del M5S)
«Ciao, sono Paolo, ho 25 anni, sono vegano e mi sono disiscritto
dalla Chiesa cattolica… ho scoperto la politica con il documentario
Zeitgeist: mi ha fatto vedere il mondo in maniera completamente diversa…
non so se lo sapete, ma in America hanno già cominciato a mettere i microchip all’interno del corpo umano» (2013. Paolo Bernini, onorevole del M5S)
«Medvedev? Dovrebbe essere russo, ma non ne sono sicuro. Credo faccia parte della Commissione Europea, ma il ruolo preciso non saprei dirlo» (2013. Pizzarotti, sindaco di Parma, M5S)
«Sono nato nel 1978. Si figuri se mi va di parlare di fascismo» (2014. Di Battista, deputato del M5S)
6 – Beppe Grillo non ti voto perchè alimenti il tuo movimento con maschilismo e omofobia. Leggete qua:
«Vecchia puttana».(2001, all’indirizzo di Rita Levi Montalcini, colpevole secondo Grillo di essere al soldo delle multinazionali del farmaco)
«At salut, buson» (2011. Rivolto a Nichi Vendola)
«Cosa faresti se avessi la Boldrini in macchina?» (2014. Titolo del post che ha scatenato la bestialità dei commentatori del web)
7 – Beppe Grillo non ti voto perchè nel tuo
movimento la democrazia è solo un form su una pagina web (la famosissima
piattaforma) accessibile a circa 80 mila persone iscritte e, nel caso
della consultazione riguardante il reato di clandestinità, utilizzata
solo da 24 mila aventi diritto. Insomma il M5S alle ultime elezioni ha
preso circa 8 milioni di voti e gli aventi diritto al voto online sono
80 mila, parliamo dello 0,1% ).
Qui basta soltanto una citazione per comprendere il Grillo-pensiero:
«Io sono un monologhista. Invece dell’intervista scrivo un pezzo io e voi lo pubblicate» (2008)
8 – Non voto chi si fa portavoce di ogni bufala esistente in rete:
«(Il cancro) è causato al 90% da cause ambientali e potrebbe essere curato senza chemio» (2008. Grillo)
«Veltroni va là e scopre i malati di AIDS. Arriva qui e ci ha la
soluzione: dice cazzo, l’Aids, bisogna mettere a tutti il preservativo! E
lo dice uno che è dieci anni che il preservativo ce l’ha sulla testa e
non se ne accorge. Allora, lui non dice che sull’Aids ci sono dei seri sospetti che sia una bufala». (1998)
«Io l’ho provata. La mia famiglia usa Biowashball da due mesi e
anche le famiglie di alcuni miei amici. (…) In Rete ci sono centinaia di
testimonianze di utenti italiani soddisfatti». (2008. L’efficacia
della “Biowashball” viene ovviamente smentita da numerosi studi: la
pallina non solo lava come farebbe l’acqua semplice ma potrebbe
addirittura provocare un accumulo di muffe e batteri nella lavatrice)
«Prove schiaccianti! Sei scienziati che stavano facendo studi sulla sirena l’hanno vista, ma l’Amministrazione Nazionale Oceanica nega tutto,
gli sequestra il materiale e li caccia via! Perché? Di cos’hanno paura?
Perché non ammettere un fatto tanto evidente? Perché dire a scienziati
che sono dei bugiardi? Perché fare un blitz a mo di ‘Man in black’ e
portare via tutti i documenti? Pensiamo di essere gli unici
nell’universo, ma non siamo unici nemmeno sulla terra. Forse abbiamo
paura di questo?». (Tatiana Basilio, Deputata del M5S)
«Alcuni ricercatori hanno messo un uovo in un portauovo di
porcellana tra due cellulari. Quindi li hanno messi in comunicazione
tenendoli accesi. Nei primi 15 minuti non è cambiato nulla. Dopo 25
minuti il guscio dell’uovo ha cominciato a scaldarsi. Dopo 40 minuti la
parte bianca dell’uovo era solida. Dopo 65 minuti l’uovo era ben cotto. Questo
esperimento rivela il vero motivo della decadenza dell’Italia. Il primo
Paese al mondo per la diffusione dei telefonini. Le radiazioni ci hanno
fuso il cervello». (2006. Il video ovviamente era una bufala)
«Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi
cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene
inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. » (2013.
Gian Paolo Vanoli, Giornalista investigativo (Albo speciale),
specializzato da 40 anni in Sanità, Consulente in Scienza della
Nutrizione e Medicina Naturale”, uno dei più noti animatori del gruppo
Meetup 5 Stelle Lombardia)
Devo continuare?
9 – Beppe Grillo non ti voto perchè usi l’informatica e il web come Berlusconi ha usato la TV negli anni 80.
Il tuo blog è come una sorta di moderno “Drive In”, dove tratti i più
svariati argomenti allo stesso modo, con la leggerezza intellettuale del
gossip e la violenza estetica del leghista medio.
Forse non tutti ricordano che fino al 2000, Grillo nei suoi spettacoli spaccava i PC urlando frasi tipo:
«E’ quattro anni che mi sono comprato il computer. Clicco, io non
sono della società del click, questi lavorano con l’indice, noi
apparteniamo alla società del pollice: con gli attrezzi, noi ci siamo
separati dall’orango per il pollice, l’orango non riesce a prendere un
attrezzo, noi sì».
«Un computer pesa quindici chili, per farlo occorrono quindici
tonnellate di materiali. Ogni sei mesi lo buttiamo nella spazzatura. E’
la tecnologia più pesante che esista».
Per fortuna l’incontro con Gianroberto Casaleggio, titolare della
Casaleggio e Associati, fece cambiare idea a Beppe che da quel momento,
radiocomandato dal riccioluto guru, iniziò ad utilizzare il web come
mezzo per veicolare i messaggi più disparati e con un linguaggio sempre
più violento (dalla kasta ai complotti, passando per l’immigrazione).
La relazione tra violenza verbale e visite al sito è direttamente proporzionale:
all’aumentare della violenza verbale aumenta esponenzialmente il flusso
di visite al blog e quindi gli introiti derivanti dalle inserzioni
pubblicitarie. Così come il cambiamento di contenuti del blog nel tempo (prima
soprattutto ambiente e sprechi, ora attacchi pseudoleghisti ad
immigrati e giornalisti) sono direttamente proporzionali alla
temperatura misurata sul termometro delle paure e della rabbia dei
visitatori del blog.
Analizzando le inserzioni presenti sul blog, notiamo come queste siano principalmente
per pubblicizzare (mascherate bene in modo da sembrare simili ai post
del blog) il sito di gossip politico “Tze Tze” (sempre di
Casaleggio e Associati), i restanti spazi, oltre lo sfondo dedicato ad
una campagna su Amazon, sono invece dedicati alle classiche campagne
AdSense.
Eccovi uno screenshot completo del blog,
tra l’altro lunghissimo, graficamente bruttino e quasi impossibile da
navigare, con gli spazi pubblicitari evidenziati in rosso. Benvenuti in
Fininvest 2.0:
.
10 – Per concludere: Beppe Grillo non ti
voto perchè di pagliacci, dittatori, e impresari del marketing ne
abbiamo avuti fin troppi al potere negli ultimi 80 anni.
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