Lettera aperta a:
1) Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Luciano Gallino, Paolo Flores d’Arcais, Marco Revelli, Guido Viale.
2) Nichi Vendola e Paolo Ferrero
3) Alexis Tsipras
Siamo ad un passo dal poter realizzare una speranza. Quel progetto da
tutti noi perseguito di una unica lista, alternativa alla deriva
renziana, all'astensionismo e al grillismo. Nessuno può permettersi di
farlo fallire. Nessuno e per nessuna ragione autoreferenziale,
settarismo o tentazioni decisioniste. E' troppo importante e lo è ancora
di più per tutti coloro che in diversi modi, hanno contribuito a
costruire quei movimenti che hanno attraversato la nostra società negli
ultimi 15 anni: dai Forum sociali Mondiali, a Genova 2001 e Firenze 2002
fino al movimento dell'acqua e il referendum per l’acqua pubblica.
E’ un’opportunità unica e forse l’ultima. La costruzione di un unico
polo a sinistra è la condizione indispensabile per sottrarsi al
tentativo praticato dalla legge elettorale Renzi/Berlusconi di fare
terra bruciata di qualsiasi rappresentanza politico istituzionale non in
linea con il pensiero unico liberista.
Noi ringraziamo: Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Luciano Gallino,
Paolo Flores d’Arcais, Marco Revelli, Guido Viale: per aver dato corpo a
questa speranza e averci ridato entusiasmo. Ma ora anche per voi è il
momento della responsabilità.
Le modalità con cui perseguiamo un obbiettivo non possono divaricarsi
con la visione di una società nuova in cui la partecipazione sia al
centro. Sia nuova cultura, che non si sospende per nessuna ragione e non
si elude. E' questa la grande lezione del movimento dell'acqua e del
referendum sull'acqua pubblica e il nucleare.
E' stata la capacità di includere tutti compreso i partiti senza
essere al carro di nessuno e tanto meno ostaggio di personalismi e
personaggi.
E' stata la capacità di sostituire all'immagine dei “leader” e del
“centro dirigente”, con la grande partecipazione dal basso capace di
attivizzare tutte le associazioni, i movimenti, le persone in tutti i
territori Una grande lezione e una grande vittoria.
Molti di noi hanno firmato il vostro appello condividendo lo spirito e
l'obiettivo di una lista Unica per Tsipras. Continueremo a sostenerlo.
Sentiamo però il bisogno di segnalarvi che alcune delle modalità con
le quali si intende portarlo avanti, rischiano di allontanare l'unità
proclamata, ma sopratutto è l'immagine centralizzatrice, che rischia di
passivizzare e tarpare l'entusiasmo partecipativo più che mai necessario
in questa difficile impresa.
Fermatevi un attimo e pensate: non vi sembra un po' assurdo che
mentre la politica screditata, accoglie o finge d'accogliere la spinta a
partecipare che viene dalla società e fa le primarie, noi, il “nuovo
soggetto” ci presentiamo con un direttorio giudice insindacabile?
E forse non è nemmeno un bene assecondare la cultura che va per la
maggiore, di considerare una colpa l'aver fatto politica in questi anni.
A tutti è richiesto uno sforzo, ringraziamo perciò SEL e
Rifondazione, per il loro rendersi disponibili a raggiungere l'UNITA'.
Solo ricordiamo che eventuali tatticismi e furbizie non vanno in quella
direzione, le mani devono visibilmente stringersi nello sforzo unitario.
Coscienti che queste elezioni sono per il nostro paese un passaggio
storico: cambieranno tutto, questa è la realtà, “tutto il resto e
vanità”
Infine ringraziamo Alexis Tsipras e gli chiediamo di utilizzare tutta
la sua credibilità per unire, per rimuovere gli ostacoli e galvanizzare
le speranze dei molti. O riusciamo a costruire una lista unitaria a
sinistra, o il rischio che nessuno raggiunga il 4% in Italia diventa
reale e anche il progetto politico di una alternativa in Europa
risulterà monco.
Emilio Molinari ( già presidente del Comitato Italiano del Contratto mondiale sull'acqua)
Piero Basso
Basilio Rizzo ( presidente del Consiglio Comunale di Milano)
Silvano Piccardi
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