Fanno venire i brividi alcune affermazioni rese dalla capogruppo
alla Camera del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, quando nel corso
dell'incontro con Pierluigi Bersani, sottolineava che loro, il Movimento
5 Stelle, non hanno bisogno di incontrare le parti sociali perché sono
le parti sociali. Qui non siamo di fronte alla solita sparata alla
Grillo maniera, che chiede la soppressione dei sindacati, CGIL prima di
tutto, in quanto soggetti inutili (sia detto tra parentesi, non sarò
stato molto attento, ma non ho mai sentito attacchi analoghi e di pari
virulenza nei confronti di Confindustria), c'è un qualcosa di diverso, è
l'idea di un movimento, di un soggetto politico che può tranquillamente
fare a meno della dialettica sociale, che, come ci hanno insegnato i
padri costituenti, è alla base della democrazia, della nostra
democrazia, così come scritta nella Costituzione.
Insomma da quelle affermazioni, fatte non nel chiuso di una stanza,
non rubate da un fuori onda ma rese nel mondo aperto del web, emerge un
manifesto politico, un'idea (o meglio sarebbe parlare di ideologia) di
forza politica totalizzante, che tutto riassume in se e che in forza di
questa sua capacità totalizzante si candida a reggere e da sola le sorti
del paese. Tutto ciò, un disegno di questo tipo ha un nome preciso, si
chiama totalitarismo, altro che democrazia del web. E fa venire i
brividi.
D'altro canto già altri commentatori sul web hanno messo in luce le
inquietanti somiglianze tra i discorsi del leader 5 Stelle e quelli di
esordio di dittatori del secolo scorso. Le affermazioni della Lombardi
confermano e rafforzano sospetti ed inquietudini già affiorati. Allora
va detto forte e chiaro: alla radice del pensiero politico di 5 Stelle
vi è una visione della politica e del mondo totalitaria e nemica della
democrazia e per questo il Movimento 5 Stelle va combattuto e battuto,
sul terreno della politica, della buona politica, della difesa della
democrazia e dei suoi istituti. Basta con i corteggiamenti e con il
cercare accordi o intese; con forze politiche di tale natura ogni
intesa, seppur parziale, è preclusa.
Si dirà che il Movimento 5 Stelle ha dato voce e corpo politico ad un
malessere generalizzato e diffuso nel paese al quale le forze politiche
da tempo presenti non sono state in grado di dare risposta, che nel
Movimento 5 Stelle militano tanti cittadini onesti e per bene. E chi lo
mette in dubbio, ma nella prima metà del secolo scorso, agli inizi,
anche nazismo e fascismo diedero voce e corpo politico al malessere di
vasti strati della popolazione colpiti dalla crisi del dopoguerra e
venivano votati, fino a quando li fecero votare, da tante persone oneste
e per bene. Poi si sono visti i risultati. Ma senza andare così
indietro nel tempo basta vedere le vicende di diversi movimenti
populisti affermatisi nei paesi dell'ex Est Europa, la loro genesi, le
politiche portate avanti, le loro vittorie e, per fortuna, le loro
sconfitte e, in alcuni casi, la loro uscita di scena.
Viene da ripensare alla famosa didascalia di un'acquaforte di Goya “Il sonno della ragione genera mostri”.
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