Martedì
28 gennaio, presso il circolo Island, si è tenuta la seconda assemblea
regionale riguardante le grandi opere, cui hanno partecipato molte
realtà attive sul territorio.
Al centro dell'attenzione sono stati posti il progetto dell'autostrada Orte-Mestre e quello del gasdotto appenninico.
Ambedue le questioni si inquadrano all'interno della logica delle grandi opere: palesemente inutili per la cittadinanza ma funzionali ai profitti del capitale, come sempre legato a personaggi che non brillano per trasparenza e assolutamente noncurante degli effetti pregiudizievoli sull'ambiente e sulle tasche dei cittadini.
A fronte dell'ennesimo attacco che i poteri forti si preparano a sferrare nei confronti del territorio, la necessità di avviare un coordinamento è parsa evidente a tutti-e i-le partecipanti.
A tal proposito è stata sottolineata l'importanza di non soffermarsi esclusivamente sui progetti sopracitati ma di creare un soggetto che si opponga più in generale alla devastazione ambientale ed economica in nome dei grandi profitti, in modo da abbracciare ogni lotta,presente e futura, che presenti tali elementi.
Nell'attesa di affinare le idee e le pratiche da attuare, si è presa come primo riferimento la data del 22 febbraio, giornata di mobilitazione di tutti i territori in lotta lanciata dal movimento No Tav in solidarietà ai quattro militanti accusati di terrorismo.
A SARA' DURA!
Al centro dell'attenzione sono stati posti il progetto dell'autostrada Orte-Mestre e quello del gasdotto appenninico.
Ambedue le questioni si inquadrano all'interno della logica delle grandi opere: palesemente inutili per la cittadinanza ma funzionali ai profitti del capitale, come sempre legato a personaggi che non brillano per trasparenza e assolutamente noncurante degli effetti pregiudizievoli sull'ambiente e sulle tasche dei cittadini.
A fronte dell'ennesimo attacco che i poteri forti si preparano a sferrare nei confronti del territorio, la necessità di avviare un coordinamento è parsa evidente a tutti-e i-le partecipanti.
A tal proposito è stata sottolineata l'importanza di non soffermarsi esclusivamente sui progetti sopracitati ma di creare un soggetto che si opponga più in generale alla devastazione ambientale ed economica in nome dei grandi profitti, in modo da abbracciare ogni lotta,presente e futura, che presenti tali elementi.
Nell'attesa di affinare le idee e le pratiche da attuare, si è presa come primo riferimento la data del 22 febbraio, giornata di mobilitazione di tutti i territori in lotta lanciata dal movimento No Tav in solidarietà ai quattro militanti accusati di terrorismo.
A SARA' DURA!
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