sabato 1 febbraio 2014

La sindrome di Asdrubale Locazzo Di ilsimplicissimus



maialinoQuando ero in prima media, credo, circolava una storiella fessa che forse era il primo sintomo del bildungsroman della mia generazione, assai meno precoce di quelle attuali. Dunque si diceva che un tal Asdrubale Locazzo, raggiunta la maggiore età, fosse invitato da amici e persino da parenti a cambiare nome per evitare imbarazzo e ridicolo. Dopo molte insistenze il giovane si decide a intraprendere la dura lotta contro la burocrazia e un bel giorno annuncia che la sua richiesta è stata finalmente accolta. Come ti chiami adesso? gli chiedono tutti quelli che incontra. E lui serafico e orgoglioso risponde: Annibale Locazzo.
Certo si poteva ridere solo a una certa età, solo da bambini fieri di poter sfoggiare la vittoriosa  intrusione nei segreti linguistici e non del mondo adulto. Purtroppo però devo constatare che il Paese è ancora a quello stadio: per anni abbiamo dato la stura all’indignazione nei confronti del Porcellum, dicendo che andava cambiato, che era una vergogna. Ma quando esce una nuova ipotesi di legge elettorale che non cambia nulla dei caratteri suinicoli sotto accusa e quando li cambia è solo per peggiorarne le avvilenti caratteristiche oligarchiche, milioni di Asdrubali si convincono che comunque è “nuovo” e cominciano a nascondersi dovunque e soprattutto dietro imbarazzanti lezioncine di bon ton politico che servono a distrarre se stessi dal punto.
Il fatto è che il nuovo prodotto è stato confezionato dagli ex avversari in combutta con il Cavaliere per fare fuori tutti gli altri e tenersi i posti nell’arca, mentre gli italiani sono sotto il diluvio causato principalmente dall’inadeguatezza della classe dirigente che si appresta a cementarsi in Parlamento. Dunque la larga schiera di ciechi politici, ma tifosi vedenti sono improvvisamente diventati sordi ai grugniti, facilitando così l’opzione oligarchica. L’unica discussione ” responsabile” verte su come salvare qualche naufrago marginale per potersene poi accaparrare l’appoggio in coalizione. E allora, come per incanto, la merda diventa cioccolata e tutta la curva, sotto la guida di quei clientes della politica, le cui prebende o la cui visibilità dipende da essa, si mettono a discutere se sia al latte, fondente o con le nocciole. Ma sanno benissimo che solo spalmandosi  il vicks vaporub sul naso si può sopportare il fetore.
Il cambiamento è che gli Asdrubali sono diventati Annibali, ma restano più che mai Locazzo.

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