giovedì 17 agosto 2017

Altro che "onestà, onestà": i 5 stelle sono peggio di chi i condoni li ha fatti di Angelo Bonelli

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Il Movimento 5 Stelle gridava onestà, onestà e ora è diventato il paladino e il difensore dell'abusivismo edilizio, ovvero di quell'illegalità odiosa che ha sfregiato il nostro territorio e le nostre coste e che ha beffato e continua a beffare i cittadini onesti che pagano con duri sacrifici un mutuo per la casa o l'affitto per chi il mutuo non può permetterselo. Di Maio e Cancelleri, il candidato del Movimento 5 Stelle alla guida della regione Sicilia,
parlano di abusivismo di necessità che va tutelato. Oggi chi edifica abusivamente paga non meno di 80 mila euro per realizzare uno scavo e la struttura grezza in cemento con le tamponature esterne per una superficie di 100 mq.
    
Questo è abusivismo di necessità? Quello di chi si è fatto le ville sulle fasce costiere trasformando in fesso, con la responsabilità della politica connivente il cittadino onesto? Poi Di Maio e Cancelleri hanno portato come a esempio di lotta all'abusivismo edilizio il regolamento approvato dal comune di Bagheria. Io che sono pignolo me lo sono andato a studiare questo regolamento e sono rimasto scandalizzato perché nemmeno Berlusconi, che di condoni ne ha fatti ben due, poteva produrre una simile vergogna!
    
In pratica vengono fermate le demolizioni introducendo il diritto all'abitazione o abuso di necessità esteso a tutti gli abusi commessi su tutto il territorio. Spiego come: all'art. 7 il regolamento prevede la concessione del diritto di abitazione a chi ha commesso l'abuso o per i suoi famigliari. Sempre secondo l'art. 7 l'assegnazione del diritto di abitazione sospende i procedimenti amministrativi di demolizione dell'immobile abusivo. L'art. 8 bis, voluto con un emendamento presentato dal gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle, prevede per chi ha edificato in zona di inedificabilità assoluta che possa essere concesso il diritto di abitazione fermando così le ruspe. All'art. 13 il regolamento edilizio prevede la possibilità per chi ha commesso l'abuso di acquistare, secondo il principio della massima redditività per il comune, l'immobile abusivo dando diritto di prelazione a chi ha commesso l'abuso o ai suoi parenti linea retta con un pagamento rateizzato a 15 anni e con valori scontati.
    
Questo regolamento la Regione Sicilia e il governo devono fermarlo in caso contrario si produrranno nuovi condoni stile Bagheria in molti comuni d'Italia. Tutto questo accade mentre Angelo Cambiano è stato cacciato perché le demolizioni le faceva e per questo ha subito attentati e minacce. Va ricordato che il sindaco del Movimento 5 Stelle Patrizio Cinque vive in una casa abusiva della sua famiglia che si trova in area vincolata e l'assessore all'urbanistica si è dovuto dimettere dopo due servizi delle Iene del 7 e 14 febbraio 2016.
    
In questa situazione delicata assistiamo sistematicamente ad annunci di nuovi condoni da parte di parlamentari o all'approvazione di leggi regionali come quella della Campania su cui noi Verdi abbiamo presentato ricorso al governo che meritoriamente l'ha impugnata perché il presidente De Luca voleva bloccare le procedure di demolizioni introducendo l'abuso di necessità.
Poi ci sono alcuni parlamentari della Repubblica che invece di agire in nome e nel rispetto della Costituzione italiana, presentano leggi che sono peggio di un condono edilizio. È il caso del Ddl Falanga che dopo essere stato approvato con due letture alla Camera e al Senato è ritornato alla Camera dei Deputati ed attende di essere approvato in via definitiva. Il testo ha avuto il consenso del Pd, di Fi e l'inedita e sorprendente astensione del Movimento 5 Stelle. Del resto l'On. Luigi Di Maio già dal 1 giugno del 2103 a Ischia parlava di ravvedimento operoso per chi aveva commesso abusi edilizi al fine di bloccare le ruspe. Questo Ddl Falanga ha come finalità il blocco delle demolizioni anche nelle zone vincolate.
Lo dico al M5S, al Pd e a Forza Italia: il ciclo del cemento nel Sud è controllato dalla criminalità organizzata, un affare che in tutta Italia vale circa 20 miliardi di euro l'anno.
Di Maio in un'intervista ha dichiarato che l'abusivismo è colpa della politica. È vero è colpa di quella politica connivente che ha chiuso gli occhi per avere voti e consenso e vincere le elezioni ed è la stessa cosa che sta facendo lui oggi con tutto il Movimento 5 Stelle, strizzare l'occhio agli abusivi e all'illegalità per vincere le elezioni.
Un invito: da oggi la facciano finita con il loro ipocrita e falso slogan onestà, onestà su questo punto sono uguali e peggio di chi i condoni edilizi li ha fatti!

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