Flat tax, 85 euro su 100 li risparmiano i redditi più alti
La simulazione di Prometeia, in attesa di conoscere i correttivi alla
regressività dell'imposta: risparmio medio di circa 1950 euro a
famiglia, ma si passa da un aumento del reddito disponibile dello 0.7%
per i più 'poveri' a un massimo del 12.8% per i più 'ricchi'
Flat
Tax, quanto cresce il reddito delle famiglie (in base al reddito
complessivo): si passa da un aumento dello 0.7% per il primo decile di
reddito a un massimo del 12.8% per l’ultimo
Circa 85 euro su 100 risparmiati grazie alla flat tax andrebbero a
beneficio dei redditi più alti. E' questa la ripartizione del beneficio
fiscale dalla riforma che prevede la riduzione del numero di aliquote e
scaglioni di reddito dai cinque in essere a due: un'aliquota del 15%
sul reddito fino a 80mila euro e una del 20% per redditi oltre 80mila
euro. Un progetto che è ancora tutto da definire, e che sta incontrando
non poche difficoltà dal punto di vista delle coperture tanto che ormai
nessuno nelle fila del governo fa mistero del fatto che - almeno per le
famiglie - se ne parlerà il prossimo anno.
In attesa di conoscere fattibilità e dettagli, la società di analisi
economica e consulenza Prometeia ha fatto i conti in tasca ai cittadini
ricordando che la tassa piatta avrebbe per base imponibile non più il
reddito individuale (come per l'Irpef), ma il reddito familiare. In
aggiunta, è previsto un sistema di deduzioni che tenga conto sia della
composizione familiare sia del livello di reddito percepito. Infine, la
riforma includerebbe una clausola di salvaguardia che permetterebbe al
contribuente di pagare l'importo dell'imposta più conveniente tra Irpef
nella sua formulazione attuale e quella calcolata secondo il nuovo
regime fiscale. Per il momento, nulla è stato definito riguardo alla
possibile presenza di detrazioni di imposta, quindi la "regressività"
evidente dell'impalcatura potrebbe esser corretta.
Per quel che si sa al momento, secondo Prometeia "l'introduzione della
flat tax permetterebbe di ottenere un risparmio medio di imposta di
circa 1950 euro a famiglia, equivalenti a un incremento medio di reddito
disponibile del 5.5% per famiglia". Ma questo incremento non si
distribuirebbe equamente tra le famiglie: "L'incremento maggiore di
reddito si osserva per i decili di reddito più alti: si passa da un
aumento dello 0.7% per il primo decile di reddito a un massimo del 12.8%
per l'ultimo".
Le simulazioni concordano con le stime fin qui circolate di un costo per
il bilancio pubblico di 50 miliardi. Costi per lo Stato e risparmi per i
cittadini che però non si distribuiscono uniformemente tra la
popolazione: "La maggior parte del risparmio complessivo va ai quintili
di reddito più elevati (17.5% al quarto e 68.2% al quinto). Ai tre
quintili più bassi spetta la restante quota del risparmio (1.4%, 4.5% e
8.4% per il primo, secondo e terzo quintile, rispettivamente)".
Per
concludere, dicono gli esperti, se flat tax sarà dovrà necessariamente
esser corretta: "Il risparmio di imposta che si genera con il passaggio
dall'attuale Irpef alla flat tax si ripartisce su tutta la distribuzione
del reddito. Tuttavia, a beneficiarne maggiormente sarebbero i redditi
più alti. Resta da capire quale sia la strategia che il governo intende
perseguire per effettuare una più equa redistribuzione dei benefici (ad
esempio attraverso un nuovo sistema di detrazioni) e per compensare il
minor gettito fiscale derivante dall'introduzione della flat tax se
implementata così come proposta".
Flat tax, ecco dove vanno i risparmi
Ripartizione risparmio di imposta per quintili di reddito equivalente familiare (valori %)
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua