Il Referendum per ribadire la contrarietà alla privatizzazione dell’acqua e al legittimo impedimento è alle porte. Il 12 e il 13 Giugno prossimi infatti i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per decidere su questioni strategiche nel futuro del Paese.
Una battaglia di civiltà che dura da anni e che avrà bisogno delle energie e delle risorse di tutti per garantire il raggiungimento del quorum richiesto, al fine di far valere la volontà della popolazione nei confronti di un Governo sempre più
autoreferenziale e sordo ai bisogni reali del Paese.
Anche a Torgiano si è costituito un Comitato referendario che promuoverà il SI a tutti i quesiti posti in esame. Sulla scia del successo ottenuto dal movimento che ha raccolto le firme necessarie a promuovere il referendum infatti, l’opinione pubblica ha aderito alla mobilitazione, fino ad allargarsi ad un vero e proprio Comitato trasversale che mira a coinvolgere quanti più cittadini possibile, e a far capire che il Comitato non è espressione del sistema dei partiti.
Per il Comitato la scelta da adottare al Referendum è chiara: due SI per l’acqua pubblica e contro la privatizzazione forzata e un SI per eliminare subdoli strumenti di impunità come il legittimo impedimento.
Per quanto riguarda l’acqua pubblica, due sono i quesiti in questione: con il primo quesito, si propone di abrogare l’art. 23Bis della legge 133/2008 che impone di cedere la gestione del servizio idrico ai privati. Con il secondo invece si propone l’abrogazione dell’art.154/2006, che garantisce alle Spa la possibilità di incrementare le tariffe del 7% per la retribuzione del capitale investito.
Una volta abrogate queste leggi, ci sarà la possibilità di avviare anche in Italia il processo di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e di tutelare i comuni in cui l’acqua è tuttora gestita da enti di diritto pubblico.
A dimostrazione della fondatezza delle questioni prese in esame, il Comitato ha, insieme a tutti i comitati che si sono costituiti in questi giorni nel territorio italiano, già ottenuto un enorme quanto indiscussa vittoria. Preso atto della mobilitazione cittadina infatti, il Governo ha soddisfatto le richieste del referendum ancor prima che questo si realizzasse, abrogando le normative che reintroducevano il nucleare in Italia e sconfessando così un punto fondamentale del proprio programma elettorale.
Ottenuto questo fondamentale traguardo, il Comitato torgianese intende dar seguito al lavoro di mobilitazione e, attraverso una serie di manifestazioni ed iniziative, continuerà a sensibilizzare i cittadini di Torgiano sull’importanza degli altri tre quesiti referendari.
autoreferenziale e sordo ai bisogni reali del Paese.
Anche a Torgiano si è costituito un Comitato referendario che promuoverà il SI a tutti i quesiti posti in esame. Sulla scia del successo ottenuto dal movimento che ha raccolto le firme necessarie a promuovere il referendum infatti, l’opinione pubblica ha aderito alla mobilitazione, fino ad allargarsi ad un vero e proprio Comitato trasversale che mira a coinvolgere quanti più cittadini possibile, e a far capire che il Comitato non è espressione del sistema dei partiti.
Per il Comitato la scelta da adottare al Referendum è chiara: due SI per l’acqua pubblica e contro la privatizzazione forzata e un SI per eliminare subdoli strumenti di impunità come il legittimo impedimento.
Per quanto riguarda l’acqua pubblica, due sono i quesiti in questione: con il primo quesito, si propone di abrogare l’art. 23Bis della legge 133/2008 che impone di cedere la gestione del servizio idrico ai privati. Con il secondo invece si propone l’abrogazione dell’art.154/2006, che garantisce alle Spa la possibilità di incrementare le tariffe del 7% per la retribuzione del capitale investito.
Una volta abrogate queste leggi, ci sarà la possibilità di avviare anche in Italia il processo di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e di tutelare i comuni in cui l’acqua è tuttora gestita da enti di diritto pubblico.
A dimostrazione della fondatezza delle questioni prese in esame, il Comitato ha, insieme a tutti i comitati che si sono costituiti in questi giorni nel territorio italiano, già ottenuto un enorme quanto indiscussa vittoria. Preso atto della mobilitazione cittadina infatti, il Governo ha soddisfatto le richieste del referendum ancor prima che questo si realizzasse, abrogando le normative che reintroducevano il nucleare in Italia e sconfessando così un punto fondamentale del proprio programma elettorale.
Ottenuto questo fondamentale traguardo, il Comitato torgianese intende dar seguito al lavoro di mobilitazione e, attraverso una serie di manifestazioni ed iniziative, continuerà a sensibilizzare i cittadini di Torgiano sull’importanza degli altri tre quesiti referendari.
Comitato referendario Torgiano
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua