- Nel momento in cui il
lavoro è sotto un ennesimo e feroce attacco del padronato,
- nel momento in cui il
lavoro è ridotto a una merce come un’altra,
- nel
momento in cui l’articolo primo della nostra Costituzione è stato di fatto
cancellato e riscritto così “La
Repubblica italiana è fondata sugli interessi dell’impresa e
dei mercati”,
noi intendiamo affermare che:
- i
lavoratori hanno non solo il diritto, ma il dovere morale di opporre resistenza
all’attacco padronale, coalizzandosi e organizzando tutte le forme di
resistenza praticabili e non violente;
- il
lavoro deve realizzarsi come una delle espressioni della creatività delle
persone e, quindi, uno dei fattori massimi della loro dignità;
- la Repubblica italiana
deve essere fondata, non solo a parole, sul lavoro e, prima ancora, sul valore
e sulla dignità della persona umana.
A
partire da queste considerazioni, noi riteniamo che una società civile e i
lavoratori, in modo particolare, non possano e non debbano accontentarsi di un
lavoro qualunque e comunque.
Noi
riteniamo che una società civile debba innanzitutto garantire ad ogni suo
membro un reddito minimo di cittadinanza, che ne assicuri una esistenza
dignitosa e lo sottragga ai possibili e sempre incombenti ricatti del
cosiddetto (espressione infame!) “mercato del lavoro”.
Riteniamo
poi che un lavoro di qualità (cioè un lavoro che non garantisca solo un
reddito, ma promuova anche la realizzazione delle persone) debba avere alcune
caratteristiche imprescindibili:
- deve
rispondere a bisogni umani e sociali profondi e veri e non futili e indotti;
- deve
corrispondere alle vocazioni produttive del territorio e delle comunità che lo
abitano;
- non
solo non deve inquinare e danneggiare l’ambiente, ma lo deve proteggere e
valorizzare;
- deve
essere rispettoso dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori
(soprattutto relativamente alla retribuzione, alla salute, all’orario);
- deve
essere un lavoro il più possibile cooperativo, che accorci (e, in prospettiva,
tenda addirittura ad annullare) la distinzione tra i proprietari e i lavoratori
dell’impresa.
Su
questi obiettivi Alba è nata e continuerà il suo impegno.
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