Solo chiacchere e .....pedaggi

Il governo ha fatto partire da oggi, guarda caso con l’inizio degli spostamenti vacanzieri, la cosiddetta «gabella Tremonti», cioè un aumento dei pedaggi autostradali. Anzi. Capolavoro nel capolavoro, la manovra prevede un doppio rincaro: il primo, che va dall’1,5 al 5%, per l’aumento della tassa che le società concessionarie devono all’Anas; il secondo riguarda invece l’Anas stessa che avrà la possibilità di imporre tariffe su tratte fino ad oggi gratuite.E tutto questo nonostante la rivolta delle Regioni.

Alla faccia del federalismo. Forse serve ancora un altro ministro, magari bisognoso di utilizzare il legittimo impedimento per non farsi processare, che si occupi di questa materia! Comunque, di certo gli aumenti non si fermano e scattano a raffica.

Inoltre, sempre da oggi, fra gli undici raccordi stradali dove si dovrà pagare c’è anche il raccordo Perugia-Bettolle. Un salasso ingiustificabile nei confronti di automobilisti pendolari e dannoso rispetto ai rapporti economici interregionali. Non solo. Le associazioni dei consumatori hanno già calcolato in 20-25 euro al mese le maggiori spese delle famiglie e la Coldiretti ha addirittura prospettato la possibilità di aumenti per i generi alimentari dovuti alle spese di trasporto.Ecco i primi effetti della manovra correttiva.

Altro che lotta all’evasione fiscale! Altro che “non andremo nelle tasche degli italiani”. Siamo di fronte all’ennesimo provvedimento iniquo e all’assenza completa di politiche per l’occupazione e per la crescita. Un governo antipopolare e con la lingua biforcuta continua a far pagare la crisi ai lavoratori, non certo agli speculatori che la crisi l’hanno determinata.

Enrico Flamini, Segretario Provinciale Prc Perugia