sabato 16 febbraio 2013

L'Ultimo Pontefice di Alessandra Daniele, Carmillaonline.com


Folgore.jpg- Dimissioni? - L'anziano prelato pronunciò la parola in tono di profondo disprezzo - Chiamiamo le cose con il loro vero nome: papa Benedetto sta per essere deposto! - Scandì, battendo la mano ossuta sul tavolino con forza tale da farlo traballare - Maledetti italiani, vogliono ad ogni costo un papa della loro razza, che garantisca tutti i loro sporchi traffici, che pieghi la dottrina al servizio delle loro sordide manovre politiche. Sono disposti a tutto pur di averlo, anche a dilaniare la Chiesa.
- Forse la situazione non è così tragica - azzardò il confratello. L'anziano prelato lo fulminò con lo sguardo.
- Viviamo tempi terribili per la Chiesa. Il nuovo secolo è foriero d'ogni genere di minaccia. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un pontefice corrotto, debole, ignorante di dottrina, e asservito ai meschini interessi dei notabili, in una parola italiano.
- Forse il prossimo non sarà un italiano - mormorò il confratello, come parlando a se stesso. L'altro accennò un sogghigno.
- Sarà eletto dalla fazione italiana. Fosse pure nato all'altro capo del mondo, e cresciuto fra scimmie e pappagalli, sarà comunque italiano.
- Pappagalli?...
- Ma la Chiesa sopravviverà comunque - l'anziano prelato tornò cupo. Lo sguardo distante - In una qualche forma, noi riusciremo a sopravvivere. E alla fine ci sarà un solo Ordine.
- Eh, Magister, vorrei avere la vostra fede - sospirò il confratello. Poi trasalì per l'occhiata torva dell'altro - e ce l'ho, Magister, ce l'ho! - S'affrettò ad aggiungere.
- Non preoccupatevi, non sono più Inquisitore Generale, ricordate? - Disse l'altro, sarcastico - E poi sono molto vecchio, ho quasi ottant'anni. Ormai non ho più potere di quanto ne abbia papa Benedetto XIII, imprigionato nel suo palazzo di Avignone. Sono innocuo.
- Oh no, padre Nicolas - sorrise il confratello - voi non sarete mai innocuo.

[Durante lo Scisma d'Occidente del XIV secolo, Eymerich si schierò dalla parte della sede di Avignone, dove si trasferì in esilio nel 1393. Poté tornare a Gerona solo nel 1396, nel convento dei domenicani dove morì il 4 gennaio 1399. Benedetto XIII, ultimo pontefice della linea avignonese, venne deposto dal Concilio di Costanza, e lo Scisma d'Occidente si ricompose nel 1417 con la vittoria della sede di Roma. Da allora tutti i papi sono, in questo senso, ''italiani''.]

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