sabato 5 luglio 2014

Cambiare il Fiscal Compact: La Cgil Alto Tevere raccoglie le firme


Contro le politiche di austerità adottate dall'Europa e dall'Italia parte la campagna referendaria per cambiare la legge sul Fiscal Compact:
'SI' alla fine dell’austerità, SI' all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo.
Le politiche di tagli indiscriminati, di assenza di investimenti per il futuro delle imprese e dei giovani, di aumenti insostenibili della pressione fiscale, dal 2007 ad oggi, hanno raddoppiato la disoccupazione, fatto diminuire il valore della ricchezza nazionale, peggiorato i conti pubblici e fatto chiudere 3 milioni di imprese.
Con le politiche di Austerità la crisi si è aggravata.
La Cgil Alta Umbria si attiva per la campagna referendaria per cambiare la legge sul Fiscal Compact, che avrà inizio con la raccolta delle firme dal 3 luglio per terminare il 30 settembre 2014.
La raccolta delle firme
I quattro “sì” ai quesiti referendari sono necessari per eliminare le disposizioni delle legge 243 del 2012  che prescrivono modalità attuative del principio di equilibrio di bilancio non previste dalla Costituzione, dalle norme dell’Ue e dal Fiscal Compact. Tali disposizioni rendono particolarmente stringente il principio di equilibrio, poiché obbligano Governo e Parlamento a fissare obiettivi di bilancio più gravosi di quelli definiti in sede europea, e poiché sono attuative di un meccanismo che impone tasse o tagli alla spesa pubblica qualora non venga raggiunto l’obiettivo di bilancio (deciso non in sede europea ma da Trattati internazionali).
La Camera del Lavoro di Città di Castello si rende disponibile per la raccolta delle firme necessarie a presentare le richieste di abrogazione ed invita cittadini ed associazioni ad un incontro mercoledì 9 luglio ore 18,00, presso i locali della Camera del Lavoro di Città di Castello, per la formazione del comitato promotore cittadino del referendum e per l’elaborazione di iniziative sul territorio.

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