Sono passati ormai molti anni da quel lontano 25 aprile 1945 quando l’Italia fu finalmente liberata dal giogo fascista e dall’occupazione nazista ma il senso e l’importanza di quell’evento non è certo venuta meno. Dopo un ventennio di fascismo e dopo anni di lotta di resistenza il popolo, con alla testa i partigiani, e con l’aiuto delle forze alleate, riuscì a sconfiggere il nemico e liberare il Paese.A distanza di sessantacinque anni da quel fatidico giorno ne rivendichiamo l’attualità.
Sono quotidiani gli attacchi alla nostra Costituzione repubblicana, nata e fondata sulla resistenza, e le offese e le calunnie verso quei ragazzi e quelle ragazze che scelsero la via più difficile e dolorosa, quella della resistenza partigiana contro la carogna fascista, animati solo da sentimenti di uguaglianza, libertà e giustizia sociale.
Detti eventi, legati al proliferare delle organizzazioni neo-fasciste e naziste, caratterizzano una situazione assai pericolosa e preoccupante.Non intendiamo nasconderci dalle responsabilità anche del centro sinistra, nonostante la nostra posizione sia stata sempre di tono opposto, e ricordiamo qui, nel momento in cui onoriamo il giorno zero della nostra Repubblica, che gli attacchi alla Costituzione e ai partigiani sono iniziati proprio da autorevoli esponenti del centro sinistra, che poi hanno aperto la strada alle vergogne dei nostri giorni.Anche oggi noi siamo qui, pronti a lottare e resistere contro ogni azione e comportamento che possa in qualche modo compromettere e che tenti di sopprimere i caratteri democratici e libertari della nostra Repubblica e della nostra Costituzione conquistate col sangue del popolo e dei partigiani.
Riproponiamo la creazione di un fronte unitario con tutte quelle forze sinceramente democratiche disponibili a fare un fronte unico contro le minacce che oggi corre la democrazia italiana.
Oggi come ieri: ora e sempre resistenza, non parole vuote ma una pratica quotidiana.
Sono quotidiani gli attacchi alla nostra Costituzione repubblicana, nata e fondata sulla resistenza, e le offese e le calunnie verso quei ragazzi e quelle ragazze che scelsero la via più difficile e dolorosa, quella della resistenza partigiana contro la carogna fascista, animati solo da sentimenti di uguaglianza, libertà e giustizia sociale.
Detti eventi, legati al proliferare delle organizzazioni neo-fasciste e naziste, caratterizzano una situazione assai pericolosa e preoccupante.Non intendiamo nasconderci dalle responsabilità anche del centro sinistra, nonostante la nostra posizione sia stata sempre di tono opposto, e ricordiamo qui, nel momento in cui onoriamo il giorno zero della nostra Repubblica, che gli attacchi alla Costituzione e ai partigiani sono iniziati proprio da autorevoli esponenti del centro sinistra, che poi hanno aperto la strada alle vergogne dei nostri giorni.Anche oggi noi siamo qui, pronti a lottare e resistere contro ogni azione e comportamento che possa in qualche modo compromettere e che tenti di sopprimere i caratteri democratici e libertari della nostra Repubblica e della nostra Costituzione conquistate col sangue del popolo e dei partigiani.
Riproponiamo la creazione di un fronte unitario con tutte quelle forze sinceramente democratiche disponibili a fare un fronte unico contro le minacce che oggi corre la democrazia italiana.
Oggi come ieri: ora e sempre resistenza, non parole vuote ma una pratica quotidiana.
di Gianni Bartoletti e Niccolò Gherarducci,
Coordinamento Giovani Comunisti Livorno
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