Susanna
Camusso ha deciso, sarà rottura e sciopero generale. Nella riunione
notturna straordinaria fatta dal direttivo della Cgil via Skype, chiesta
urgentemente dalla segreteria nazionale dopo la condanna a Berlusconi,
la leader della Cgil ha fissato per il 18 ottobre, in concomitanza con
lo sciopero proclamato dai sindacati di base losciopero generale della
Cgil. Motivazione? "E' intollerabile ha detto la leader del più grande
sindacato che questo Governo possa ancora continuare a governare
prendendo ordini da un corrotto massacrando diritti sociali in nome
dell'alta finanza europea. Il PD deve far cadere questo Governo. Mi
dispiace ma non condivido il pensiero di Giorgio Npolitano". La Camusso è
un fiume in piena. "Abbiamo fatto troppi errori - ha detto la
segretaria della Cgil - in questi mesi siamo stati troppo subalterni
mentre Berlusconi, Monti e Letta massacravano i lavoratori. La sentenza
della magistratura è uno spartiacque, occorre rimettere al centro i
diritti dei lavoratori, l'Europa e la Merkel facciano pure quello che
credono, il sindacato di Di Vittorio - ha continuato la Camusso - non si
piega, questo non è un semplice sciopericchio ma uno sciopero politico,
che continuerà ad oltranza fino alla cacciata di questo Governo per
nuove elezioni". Con parole ancora più dure Landini commenta le parole
della Camusso. "Finalmente la Cgil torna ad essere il sindacato di
lotta, possiamo anche perdere .ha detto Landini - ma non possiamo
tirarci indietro rispetto alla difesa dei diritti sociali in questo
paese. “La classe operaia – ha concluso Landini - che in questi anni ha
lottato continuerà a farlo, sarà uno sciopero generale e generalizzato,
bloccheremo tutte le autostrade”. Tomaselli dell'USB comunica che "per
quanto riguarda lo sciopero del 18 ottobre rimane il giudizio negativo
sull'accordo sulla rappresentanza e sull'accordo sull'Expo che deve
essere ritirato, per cui i cortei saranno diversi - dice ancora
Tomaselli appena saputo della svolta notturna della Cgil - ma quello che
conta è bloccare il paese per rovesciare il tavolo - la Cgil dice
ancora Tomaselli - ha capito che doveva fare come nel resto d'Europa e
come noi diciamo di fare da anni". Stesse parole anche da Cub e Cobas,
fino ai facchini in lotta che aderiranno allo sciopero, mentre
moltissimi lavoratori delle fabbriche in crisi ed RSU stanno aderendo in
forma spontanea alla pagina fan di Fb che lancia le due giornate di
mobilitazione del 18 e 19 ottobre. Se per il 18 ottobre la situazione
sembra quella di uno sciopero generale che in Italia non si vedeva da
decenni ancora più grande rischia di essere la manifestazione del 19
ottobre di Roma che sarà accompagnata da una settimana di mobilitazioni
studenteche e per il diritto alla casa che partiranno dal 10 con la
mobilitazione contro gli sfratti. Centri sociali, , movimenti ambientali
e per il diritto al reddito, dicono che non faranno sconti e che
assedieranno i palazzi del potere. Fanno sapere che non accetteranno
zone rosse. Moltissime le adesioni provenienti da tutta Italia alla
manifestazione di Sabato. No TAV, no Muos ed una marea di comitati
ambientali che lottano contro la devastazione ambientale e gli
inceneritori annunciano che saranno presenti con uno spezzone comune al
corteo a difesa dei beni comuni. I collettivi studenteschi fanno sapere
che per quella data molto probebilmente scuole ed università saranno
occupate. La sinistra politica aderisce tutta, da SEL al PRC passando
per Ross@ e Alba fino a Ferrando. Il rifiuto del Fiscal Compact
unilaterale è la frase che sembra unire tutti. Anche molti meet - up
grillini stanno aderendo, mentre non si sa se Beppe Grillo parteciperà.
In tutta Italia inoltre sono pesantissime le contestazioni al PD e PDL,
il sindaco Renzi che doveva essere l'uomo immagine del post Governo
Letta è stato centrato da una torta al cioccolato mentre passeggiava per
la festa del PD di Firenze. Per protesta molti militanti del PD hanno
dichiarato che i fornelli delle feste di partito resteranno chiusi, loro
non ne vogliono più sap....
Drin! Drin! Sono le 7 e 30, è suonata la sveglia!
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIN SONO LE 7 E 30 DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN SONO LE 7 E 30 ….
La sveglia, merda, proprio sul più bello... per fortuna che Il 18 e
il 19 ottobre la manifestazione e lo sciopero generale ci sono per
davvero, anche se molte delle sigle che ho sognato non ci saranno è bene
esserci, ne va del nostro futuro.
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