I metalmeccanici della provincia di Perugia incroceranno le braccia il prossimo 29 settembre per quattro ore alla fine di ogni turno di lavoro. La data è stata fissata dalla Fiom provinciale dopo che il Comitato centrale del sindacato delle tute blu Cgil ha deciso di dar vita ad una serie di iniziative di lotta in vista della manifestazione nazionale della Fiom del prossimo 16 ottobre a Roma.“Lo sciopero sarà una prima risposta alla disdetta unilaterale del contratto nazionale di lavoro da parte di Federmeccanica – spiega il segretario generale della Fiom di Perugia, Maurizio Maurizi – una scelta gravissima che sottende un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori. Il tutto aggravato dal fatto che sindacati minoritari si rendono disponibili ad accettare le richieste di Federmeccanica, impedendo ai lavoratori di poter votare”.Ma con la mobilitazione delle prossime settimane la Fiom di Perugia intende anche chiedere risposte concrete per contrastare la crisi che ancora incombe in maniera pesante sul settore metalmeccanico, con circa 7mila lavoratori della provincia interessati dagli ammortizzatori sociali e 2mila in cassa integrazione straordinaria, ormai vicina alla scadenza, con un conseguente grave rischio occupazionale.“La Fiom provinciale – conclude Maurizi - ritiene importante che i lavoratori si mobilitino per difendere la democrazia nei luoghi di lavoro, il loro diritto a decidere sul proprio contratto e sulle scelte che li riguardano”.In preparazione dello sciopero del 29 settembre la Fiom Cgil terrà tre attivi di zona: a Umbertide il 23 settembre, a Marsciano il 24 settembre e a Foligno il 27 settembre.
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