mercoledì 8 settembre 2010

"Federmeccanica ha violato la legge pronti alla denuncia"

di Paolo Griseri
su la Repubblica del 08/09/2010
Intervista a Maurizio Landini


Al muro di Federmeccanica la Fiom risponderà «anche con la battaglia legale».Maurizio Landini, perché finire in tribunale?

«Lo stiamo valutando in queste ore. Ma certo recedere, come dice Federmeccanica, dal contratto 2008 solo a partire dal 2012 significa riconoscere che il contratto 2008, firmato da tutti i sindacati, è valido fino al dicembre del 2011, la sua scadenza naturale».

Dunque?

«Se Federmeccanica riconosce che il contratto del 2008 è ancora valido, non poteva firmare quello separato del 2009. Facendolo, potrebbe aver violato la legge».

Qual è il vostro giudizio sulla mossa di Federmeccanica?

«E' il primo passo, grave, verso la fine del contratto nazionale».Gli imprenditori pensano a un contratto per il solo settore auto.

Non vi convince?

«Il contratto auto a cui pensano è quello di estendere a tutti le regole dell'accordo di Pomigliano. Mi pare azzardato definire quello di Pomigliano un contratto».I

l suo collega della Fim, Giuseppe Farina, dice che la disdetta di Federmeccanica non è una notizia. Come risponde?

«Parlando in questo modo Farina offende innanzitutto i lavoratori metalmeccanici italiani. Chi ha dato a Fim e Uilm il mandato per modificare il contratto lo scorso anno? Segnalo che l'accordo del 2008 era stato confermato dal voto di tutti i metalmeccanici italiani».

Dice che Fim, Uilm e Fismic hanno la maggioranza degli iscritti e che dunque possono trattare a nome di tutti...

«Il fatto è che i contratti non valgono solo per gli iscritti ma per tutti i lavoratori. Se sono così sicuri di avere la maggioranza, perché l'anno scorso non hanno voluto sottoporre il loro accordo separato al referendum?».

Federmeccanica chiede nuove regole per rendere più competitive le aziende. Non siete d'accordo?

«La Fiom ha firmato migliaia di accordi nelle aziende concedendo turni di lavoro in più, non possono accusarci di essere rigidi. Non possono chiederci per di abolire il diritto di malattia e quello di sciopero. L'idea che la concorrenza si batte abolendo i contratti collettivi è sbagliata. Negli Usa l'assenza di un contratto nazionale ha consentito ai giapponesi di produrre in quel paese con le regole stabilite a Tokyo. Così la Chrysler è fallita».

Marchionne dice che i sindacati americani sono molto meglio di voi...

«Per Marchionne i sindacati della Chrysler sono il principale azionista: vorrei vedere che li trattasse male».

Che cosa cambia ora per i metalmeccanici italiani?

«Possono cambiare molte cose per le migliaia di aziende in cui la Fiom è l'unica sigla presente in fabbrica. Sarà difficile peri titolari di quelle imprese decidere che il sindacato non esiste più. Credo che molti imprenditori rischieranno di subire le conseguenze di una mossa dettata dalla Fiat».

I rapporti con Fim e Uilm sono a pezzi. Come ricostruirli?

«Con una legge sulla rappresentanza che stabilisca le regole del gioco. E che obblighi i sindacati a sottoporre contratti e accordi a referendum, come vuole la democrazia».

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