Le tabelle sui programmi elettorali rivelano anche in Francia la censura per la sinistra radicale per gonfiare i numeri della destra popoulista

E’ uno sport praticato anche in Italia e consiste nell’evitare come la peste che prenda corpo – nei telegiornali o nei talk show – una opzione di sinistra radicale nel contesto sociale polverizzato e terrorizzato dalla più grave crisi economica della storia e dalle regole di Troika e Bce. E’ solo in questo modo – con uno spauracchio come Le Pen, o come Berlusconi, Grillo e ogni opzione populista – che Hollande in Francia e il Pd in Italia riescono a raffigurare se stessi come l’antidoto, il “voto utile”, mentre invece sono il virus che ha scatenato la più gigantesca operazione di trasferimento della ricchezza e di compressione dei diritti della storia che va sotto il nome di liberismo.
E, a proposito di miti: qui da noi è in voga la tesi per cui l’exploit di Grillo sarebbe avvenuto in barba alle tv e grazie alla “rete”. I diagrammi dei monitoraggi, all’indomani del trionfo elettorale, dicevano qualcosa di differente. «Grillo assente dalla televisione, quindi? – si domandava perfino la rivista dei gesuiti, Popoli – non proprio. La strategia, risultata chiaramente vincente, è stata quella di marcare una netta distanza dalle prassi consolidate di comunicazione fatte di talk show litigiosi, brevi e stereotipate dichiarazioni nei telegiornali e comparsate nei programmi di intrattenimento, per puntare tutto sulla piazza e il contatto diretto con i simpatizzanti-elettori, segnando anche fisicamente la differenza tra un «noi» (il Movimento) e un «loro» (la casta, la vecchia politica). Via via che si riempivano le piazze di Grillo, si riempivano anche i Tg delle sue provocazioni e invettive». Fino alla diretta Sky del comizio romano, quattro ore di propaganda tv per un leader che tuonava contro il servizio pubblico e contro i giornali che prendono finanziamenti pubblici.
Ed ecco i numeri francesi a dimostrare che chi controlla i media impone l’agenda e i termini del discorso pubblico, che la televisione è ancora la principale fonte di informazione e di gran lunga. E che c’è molta televisione nella rete, al di là del mito dell’orizzontalità.
TV:
TF1 : UMP 100 %
France 2 : FN 26.12 % 25.30 % PS , UMP 23,75% , 14,37% LO , la Repubblica permanente 5,72 % 3,14 % Partito Radicale ; EELV 1,60 % Front de Gauche 0 %
France 3 : FN 48.71 % , UMP 23.23 % , 12.74 % LO ; EELV 7,90 % 7,42 % PS ; Front de Gauche 0 % .
France 5 : FN 65.15 % 34.85 % UMP , Front de Gauche 0 %
Canal + ( info) : FN 100 % Front de Gauche 0 %
Canal + (programmi) : UMP 61.35 % EELV 19% FN 16,38 % 3,28 % PS ; Front de Gauche 0 %
RMC Discovery : FN 69.62 % 18.99 % PS , UMP 11.39 % , Front de Gauche 0 % BFM TV : FN : 42.98 % del tempo PS 17.64 % , UMP 15,86 % , Partito della Sinistra 9,26% , 4,85 % MODEM ; PCF 3,37 % .
I- Tele : UMP 41.15 % , PS 20.79 % , 15.05 % FN , LO 7,74% 5,96 % EELV ; UDI 3,56 % 2,80 % PG , PCF 2.33 % .
LCI : PS 38.86 % , UMP 27% FN 19.04 % MODEM 6,64 % , PG 5.47 ; EELV 2,90 % 0,08 % Debout la république; PCF 0 % .
Radio :
France Inter ( info) : UMP 34,8 % , PS 30.92 % , 15.03 % FN ; EELV 8,38 % 7,03 % MODEM , PG 2,45 % Altro 0,60 % Dx; PCF 0,42 %
France Inter (programmi) : UMP 86,60 % , PS 13.40 %
France Info : UMP 35,7 % , PS 32,34 % , 7,88 % FN , Cap 21 6,14 % 5,02 % MODEM , MLS 4,7% FG 3,36 % 3,93 UDI % PCF 0,5 % .
France Culture ( info) : PS 36.48 % , 27.45 % FN ; UMP 15,96 % Altro 14,25 , PG 5,86 % PCF 0 %
France Culture (programmi) : FG 100 %
Francia Musica: UDI 58.33 % , PS 41.67 %
Classic Radio : FN 42.81 % 34.42 % PS , UMP 22.77 % , 0 % FG
BFM Affari : Noi cittadini 76.70 % 16.60 % IDU ; UMP 6,70 % FG 0 %
RMC : FN 36.95 % , 35.96 % UMP , PS 17,24% , PCF 9,85 %
RTL : UMP 39.10 % , PS 39.10 % , 21.80 % FN , FG 0 %
Europe 1 : PS 47.82 % , UMP 21.72 % , 17.62 % FN , Destra Altro 7,22 % 4,21% EELV ; Partito Democratico Cristiano 1,40 % FG 0 %
Sud Radio : PS 36,12 % , UMP 24,98% , 12,44% FN ; EELV 5,76 % Altro 4,82 % a destra , la Repubblica permanente 3,82 % 3,43 % NPA , UDI 1 78 % Sinistra Equipe 1,75 % 1,43 % Noi cittadini ; Democrazia Cristiana 1,28 % , 1,18 % PRG Fronte di Sinistra 1,14 % 0,07 % LO
CHECCHINO ANTONINI
da Popoff.globalist.it
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