La segreteria provinciale di Rifondazione comunista di Perugia esprime pieno e convinto apprezzamento per le parole del Presidente Guasticchi in merito alle dimissioni dell’assessore Granocchia.
La chiarezza con la quale il Presidente ha affermato che la coalizione resta la stessa che lo ha sostenuto alle elezioni provinciali certifica e rappresenta la garanzia per la continuazione del buon lavoro fin qui svolto dal Presidente, dalla Giunta e da tutte le forze politiche della maggioranza di governo.
Il Partito della rifondazione comunista ha dimostrato in tutti questi anni grande senso di responsabilità sostenendo lealmente il Presidente e la Giunta, contribuendo a rendere la Provincia un' istituzione autorevole e attenta alle istanze dei lavoratori e dei cittadini per contrastare la crisi e affrontare il federalismo. Un ruolo che vogliamo continuare a svolgere fino alla fine del mandato che gli elettori hanno consegnato a noi e a tutta la coalizione, coerentemente con la storia di una forza politica che in Provincia cosi come in Regione e nelle amministrazioni locali è forza di governo responsabile.
Auspichiamo che il vulnus venutosi a creare con le dimissioni dell’ex assessore del Prc in Giunta possa essere quanto prima sanato con il reintegro di un esponente del nostro partito per consentire la piena ripresa dell’attività politico – istituzionale della Provincia di Perugia.
Riteniamo, infine, le motivazioni di Giuliano Granocchia in merito al suo addio a Rifondazione comunista e alle dimissioni da assessore provinciale sbagliate nei modi e nei tempi e prive di qualsiasi fondamento. Secondo Granocchia SeL avrebbe un ruolo di autonomia politica e organizzativa forte rispetto al PD e un progetto di governo chiaro, a differenza della Federazione della Sinistra a cui Granocchia riconosce soltanto un ruolo da antagonista.
Come è noto invece la Federazione della Sinistra propone un progetto ambizioso , ma necessario, un'opzione politica unitaria della sinistra fondata sul lavoro, un riferimento per tutti coloro che si ritrovano nelle battaglie della Fiom e dei movimenti per l'acqua, una sinistra unita sui contenuti per battere Berlusconi, capace di parlare alla società, all'associazionismo, ai giovani, intrecciando le ragioni del lavoro con quelle degli studenti e dei movimenti per i beni comuni per un'alternativa anticapitalista. Tra l'altro la nostra volontà di governo, dove ne esistono le condizioni, è proprio dimostrata dal fatto che Giuliano Granocchia ha svolto il ruolo di assessore dal 2004.
La nostra proposta politica, lanciata da Paolo Ferrero e ripresa anche da Bersani, è chiara: un’alleanza democratica per sconfiggere Berlusconi, per ricostruire il quadro democratico del Paese, con l’obiettivo della riconquista dei diritti del lavoro, di riscrivere regole condivise, a partire dalla legge elettorale, e di difendere la Costituzione e le istituzioni tutte dall’attacco che stanno subendo da parte di governo e confindustria.
Enrico Flamini,
Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia
La chiarezza con la quale il Presidente ha affermato che la coalizione resta la stessa che lo ha sostenuto alle elezioni provinciali certifica e rappresenta la garanzia per la continuazione del buon lavoro fin qui svolto dal Presidente, dalla Giunta e da tutte le forze politiche della maggioranza di governo.
Il Partito della rifondazione comunista ha dimostrato in tutti questi anni grande senso di responsabilità sostenendo lealmente il Presidente e la Giunta, contribuendo a rendere la Provincia un' istituzione autorevole e attenta alle istanze dei lavoratori e dei cittadini per contrastare la crisi e affrontare il federalismo. Un ruolo che vogliamo continuare a svolgere fino alla fine del mandato che gli elettori hanno consegnato a noi e a tutta la coalizione, coerentemente con la storia di una forza politica che in Provincia cosi come in Regione e nelle amministrazioni locali è forza di governo responsabile.
Auspichiamo che il vulnus venutosi a creare con le dimissioni dell’ex assessore del Prc in Giunta possa essere quanto prima sanato con il reintegro di un esponente del nostro partito per consentire la piena ripresa dell’attività politico – istituzionale della Provincia di Perugia.
Riteniamo, infine, le motivazioni di Giuliano Granocchia in merito al suo addio a Rifondazione comunista e alle dimissioni da assessore provinciale sbagliate nei modi e nei tempi e prive di qualsiasi fondamento. Secondo Granocchia SeL avrebbe un ruolo di autonomia politica e organizzativa forte rispetto al PD e un progetto di governo chiaro, a differenza della Federazione della Sinistra a cui Granocchia riconosce soltanto un ruolo da antagonista.
Come è noto invece la Federazione della Sinistra propone un progetto ambizioso , ma necessario, un'opzione politica unitaria della sinistra fondata sul lavoro, un riferimento per tutti coloro che si ritrovano nelle battaglie della Fiom e dei movimenti per l'acqua, una sinistra unita sui contenuti per battere Berlusconi, capace di parlare alla società, all'associazionismo, ai giovani, intrecciando le ragioni del lavoro con quelle degli studenti e dei movimenti per i beni comuni per un'alternativa anticapitalista. Tra l'altro la nostra volontà di governo, dove ne esistono le condizioni, è proprio dimostrata dal fatto che Giuliano Granocchia ha svolto il ruolo di assessore dal 2004.
La nostra proposta politica, lanciata da Paolo Ferrero e ripresa anche da Bersani, è chiara: un’alleanza democratica per sconfiggere Berlusconi, per ricostruire il quadro democratico del Paese, con l’obiettivo della riconquista dei diritti del lavoro, di riscrivere regole condivise, a partire dalla legge elettorale, e di difendere la Costituzione e le istituzioni tutte dall’attacco che stanno subendo da parte di governo e confindustria.
Enrico Flamini,
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