“Sono
sorpreso della sorpresa”, usa un gioco di parole il capogruppo
provinciale della Fds, per definire “le posizioni di chi , di fronte
alla sentenza della Corte Costituzionale, si straccia le vesti parlando
di golpe o di complotto di palazzo. Se c’è stato un complotto o un
raggiro della buona fede delle persone che non ne possono più del
Porcellum è stato quello di far credere che quei quesiti scritti più con
la zappa che con la penna, potessero essere dichiarati ammissibili. Si è
usato strumentalmente il vento nuovo della primavera referendaria per
incanalarlo in due referendum di regime, con il solo scopo di ridurre
ancora di più la rappresentanza democratica ed accentuarne gli aspetti
maggioritari.”
“Vorrei ricordare non senza amarezza – prosegue
Nicotra – che l’inopinata decisione di raccogliere le firme su quesiti
inammissibili è stata assunta , su regia di Walter Veltroni, per
bloccare l’altra iniziativa referendaria, quella denominata
Passigli/Ferrara e che aveva avuto l’adesione della Cgil, che puntava a
smantellare il Porcellum (premio di maggioranza, liste bloccate, nome
del leader sulla scheda, coalizioni coatte) con quesiti che erano in
perfetta linea con la giurisprudenza consolidata della Corte
Costituzionale. Si è preferito illudere la gente – anche con il
contributo interessato di tanta stampa di regime - con quesiti
trappola, con il risultato di trovarsi oggi con la “legge porcata”
ancora più intoccabile di prima. Complimenti : bel capolavoro!”
“Mattarellum
e porcellum sono figli della stessa logica antidemocratica – prosegue
l’esponente della Fds. Entrambi hanno contribuito a recidere i legami di
massa dei partiti politici umiliandone la vita democratica interna,
trasformandoli in agenzie di marketing a servizio di un capo con
l’adozione del barbaro e medioevale uso del nome del leader sul simbolo.
Con la proporzionale Silvio Berlusconi non sarebbe mai diventato
Presidente del Consiglio, perché con la proporzionale tutti i voti (come
tutti i cittadini) sono uguali e si pesano allo stesso modo e mai il
centrodestra ha conquistato la maggioranza assoluta in nessuna elezione.
I voti si prendono non si vincono come invece era per il Mattarellum ed
è ancora per il Porcellum.”
Nicotra rivolge infine un invito ai
dirigenti ed amministratori del Pd che hanno commentato con rammarico il
pronunciamento di diniego della Corte Costituzionale , “ad essere
altrettanto sensibili alla volontà popolare attuando negli enti locali
i dettami decisi dalla maggioranza del popolo italiano nei referendum
in merito alla gestione pubblica della risorsa idrica. Sommessamente
ricordo che contrariamente alla vulgata diffusa in questi mesi da una
stampa asservita al mercato, il record di firme per i referendum non
spetta a quelli bocciati ieri dalla Corte Costituzionale ma a quelli
sull’acqua pubblica (altre un milione e mezzo di firme per quesito).
Falsificare questo dato serve evidentemente a far cancellare dalla
memoria la vittoria dei Si ai referendum contro la privatizzazione
dell’acqua e il fatto che ancora Nuove Acque continua ad essere in mano
alla multinazionale francese e che la remunerazione del capitale
investito cancellata dal referendum continua ad essere presente nella
bolletta pagata dai cittadini.”
Arezzo, 13 gennaio 2012
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