Fra pochi mesi gli elettori di Assisi dovranno
scegliere chi dovrà governare in futuro il nostro comune. È probabile
che ci siano molte opzioni e vari candidati sindaci, ma nessuno di
sinistra.
Usiamo ancora questa espressione, perché per noi il
mondo è ancora fatto, e anzi sempre di più, di pochi ricchi e miliardi
di poveri, di sfruttatori e sfruttati, di finanza speculativa e duro
lavoro manuale, di chi evade le tasse e di chi le paga e pensa che
dovrebbero essere progressive, di chi commette ingiustizie e di chi le
subisce, di chi pensa solo a se stesso e di chi è solidale, di chi
respinge i migranti e di chi li accoglie, di chi elimina i diritti già
esistenti e chi ritiene che altri diritti, a cominciare da quelli
connessi al mondo del lavoro, debbano essere ottenuti e praticati, di
chi esclude e ha paura dell’altro e chi include, di chi ritiene la
natura e il territorio una merce e un’occasione di arricchimento e chi
la rispetta.
Noi pensiamo insomma che esistano una destra e una
sinistra, per il modo diverso di vedere il mondo, la società,
l’economia, la cultura.
Per questo riteniamo che ad Assisi occorra che sia
presente, con una sua autonoma lista e un suo candidato sindaco, una
progettualità che faccia dell’eguaglianza sociale, della democrazia,
della solidarietà, della libertà, i punti fondamentali della propria
azione amministrativa.
Redistribuzione del reddito, creazione di lavoro nel
rispetto di diritti umani e sociali, rilancio del turismo laico,
accoglienza degli immigrati, degli esuli, dei profughi, dei poveri nelle
strutture religiose e nelle proprietà inutilizzate.
Vogliamo una città che non si limiti a sventolare il
vessillo della pace, ma faccia quotidianamente azioni concrete in questa
direzione, dove i gemellaggi siano veri scambi culturali e la
cooperazione praticata e sia un antidoto al razzismo dilagante.
Un soggetto politico che salvaguardi ambiente,
paesaggio, territorio e monumenti, nella logica del recupero, e non
faccia un PRG clientelare e a crescita smisurata e deturpante, che crei
spazi sociali per bambini, giovani e anziani, che crei vere
manifestazioni culturali e non di basso consumo, che favorisca
l’associazionismo e il volontariato, che sia la città di Francesco e non
solo di Bernardone.
Vogliamo essere inclusivi e, per avere peso ed essere
rappresentativi, lo possiamo fare solo insieme e con la partecipazione
di tutti voi, con le vostre/nostre idee, con il vostro/nostro impegno,
sapendo che non solo si può e si deve essere alternativi alla destra e
alla cattiva gestione locale fatta dal centrodestra, ma anche
alternativi al PD responsabile delle politiche nazionali che tagliano
risorse e servizi ai comuni, che svuotano di democrazia effettiva le
assemblee consiliari, che eliminano la partecipazione alle scelte.
Per questo vi invitiamo ad aderire al nostro appello,
costruendo insieme il nostro futuro nel pieno rispetto di Assisi come
bene comune e del messaggio francescano.
Per adesioni o info: sinistra.assisi@gmail.com
FIRMATARI:
– Sebastiano Aisa,
– Giuseppe Alagna,
– Giorgio Becchetti,
– Lidia Bianco,
– Giorgio Bolletta,
– Annalisa Boni,
– Pietro Camponetti,
– Massimiliano Capezzali,
– Davide Cedrone,
– Franco Cesario,
– Carlo Cianetti,
– Luigino Ciotti,
– Roberta Clerici,
– Giovanni Corazzi,
– Massimiliano Dragoni,
– Alba Rosa Fascetti,
– Claudio Ferrata,
– Giuseppe Fongo,
– Marco Francalancia,
– Maria Luciana Favorito,
– Mattia Genovesi,
– Mirella Gori,
– Mario Grasselli,
– Emma Grassini,
– Cristina Guidi,
– Emanuele Guzzetti,
– Francesco Lampone,
– Mario Lazzari,
– Roberto Lippi,
– Damiano Marchionni,
– Paolo Marcucci,
– Marina Marini,
– Alessio Mariucci,
– Cinzia Passerini,
– Mikael Pergalani,
– Vincenzo Perna,
– Gabriele Pinca,
– Franco Prosperi,
– Francesco Pucci,
– Paolo Pucci,
– Renzo Raimondi,
– Gigliola Santarelli,
– Carlo Scopetti,
– Antonio Simoncini,
– Paola Timi,
– Maurizio Tomassini,
– Leandro Valecchi,
– Francesca Vignoli
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