di
Unione Sindacale di Base
Ma
farsi massacrare da un governo di coesione nazionale sara' meno
doloroso che se lo continuasse a fare Berlusconi?
Un vecchio detto
cinese recitava "non importa se il gatto e' bianco o nero, l'importante
e' che mangi il topo"; ma, in questo caso il topo siamo noi.
Le promesse dimissioni di B. da capo del governo e la fretta imposta
dalla speculazione finanziaria dei mercati sul nostro paese, stanno
producendo un fenomeno nuovo, ma che ha il pregio di chiarire e rendere
pubbliche le posizioni in campo.
Tutti voteranno tutto pur di sgomberare Berlusconi. Tutti voteranno, o
comunque faranno passare rapidamente, quella legge di stabilita' che
fino a ieri era stata contrastata a spada tratta per i suoi contenuti
perche' conteneva nuovi attacchi al lavoro e al reddito delle famiglie e
che, ora che contiene anche l'innalzamento della soglia a 67 anni per
la pensione, viene invece digerita da tutti per fare in fretta e
soprattutto perche' lo chiede, pardon, lo pretende l'Unione Europea.
Il punto, ovviamente, e' proprio questo. Anni di antiberlusconismo
profuso a piene mani dal centrosinistra e dalle sue piu' potenti
macchine da guerra - La Repubblica e Rai 3 - hanno fatto passare in
secondo piano il dato politico vero e più' rilevante, e cioe' la
assoluta prona condivisione di tutti gli schieramenti e forze politiche
parlamentari delle scelte dell'Unione Europea e del dio mercato.
Certo è che B. e i suoi accoliti hanno fatto danni enormi ai
lavoratori e alle famiglie italiane ed e' certamente ora che se ne vada,
...ma siamo davvero sicuri che non finiremo dalla padella della
mortificante modalita' berlusconiana alla brace dei tecnocrati filo BCE e
FMI come sembra assai probabile? (la nomina repentina di Monti a
'Senatore a vita' dice che la sua candidatura a presiedere un governo di
"coesione nazionale" prende quota).
Noi che non abbiamo la memoria corta ci ricordiamo perfettamente cosa
accadde in passato con la brillante idea di affidare a governi tecnici
la guida del paese nei passaggi e nelle fasi politiche più' complicate.
Dini, Amato, Ciampi hanno letteralmente massacrato i lavoratori
attaccando il sistema pensionistico pubblico per favorire il lancio dei
fondi pensione, prelevando indistintamente denaro dai conti correnti,
pretendendo e realizzando con CGIL, CISL, UIL accordi di concertazione
negli anni 90 con cui si sono eliminati meccanismi di difesa dei salari e
dei contratti, eccetera, eccetera, eccetera.
Ebbene pressoche' tutte le forze politiche sostenevano quei governi
pur senza parteciparvi formalmente. In poche parole si faceva fare ai
tecnici quel lavoro sporco che nessuna coalizione politica avrebbe
potuto fare in proprio, pena la rottura del rapporto tra quei partiti e
il proprio blocco sociale.
E' esattamente cio' che probabilmente accadra' di nuovo nei prossimi
giorni, con Napolitano a fare il garante degli interessi, non dei
cittadini italiani, ma degli speculatori finanziari e di quella BCE che
ci manda i suoi super controllori per verificare che i diktat
dell'Unione Europea vengano applicati alla lettera.
Se poi qualcuno confidasse nella contrarieta' da parte di cgil cisl e
uil ai provvedimenti che gia' si annunciano, allora dovra' per
l'ennesima volta ricredersi e stavolta, ci auguriamo, comprendere che
solo il sindacalismo conflittuale indipendente e di classe puo' davvero
rappresentare una risposta efficace di lotta.
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua