Ecco fatto, dopo IDV e PD anche Vendola apre al Governo di transizione in una intervista
rilanciata sulla stampa questa mattina.
Lo fa com'è solito fare
mettendoci davanti una bella lucciolona colorata per le allodole ( la
patrimoniale) ed invocando la leggenda che si puo' ridurre il debito
rilanciando la crescita ( allineandosi così con tutto il resto del
padronato).
Così senza nessun ripensamento, Niki spiega al popolo della
sinistra che si puo' anche governare con chi ha appena votato l'articolo
8 e masssacrato i diritti dei lavoratori. La patrimoniale che tutti
dicono e nessuno fa, come la tobin tax, non è altro che un sorriso in un
film horror nel governo di transizione che Vendola appoggia.
Oggi dopo
il "governo dei responsabili", il "governo ad horam", il "governo
tecnico e di transizione" è nato il "governo di scopo per la
patromoniale", modi di dire differenti per non chiamare per nome il
governo unico delle banche.
La patrimoniale, che tra l'altro tutti
invocano, anche i settori più regressivi del padronato, diventa un modo
per sedurre dal punto di vista comunicativo il popolo della sinistra, ma
un conto è ridare i soldi alle banche per ridurre il debito ed un conto
è redistribuire al popolo che non arriva a fine mese. Soprattutto, non
ci si rende conto, e non si dice che il governo di scopo o di
transizione che Vendola invoca sarà il governo che eseguirà le direttive
del Fondo Monetario Internazionale.
La troika che ci ha commissariato
al G20, BCe, Commissione Europea, fmi, sarà felice nel vedere che uno
dei maggiori leader della sinistra italiana li appoggia. Invece di
andare dietro al padronato ed al governo unico delle banche che stanno
orchestrando il passaggio indolore per i propri interessi sarebbe bene
dire di andare subito a votare. Il governo di transizione sarà il
governo che farà pagare la crisi ai lavoratori in nome delle banche. Per
quanto ci riguarda noi siamo già all'opposizione.
CONTROLACRISI.ORG
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Vendola: governo di transizione per patrimoniale pesante
"A questo punto serve un 'governo di
scopo' per varare una patrimoniale pesante utile non soltanto
come risorsa per il debito, ma anche per la crescita
dell'economia". Lo afferma al Corriere della Sera il leader di
Sel, Nichi Vendola, aggiungendo di vedere con favore un
esecutivo di transizione con l'idea di "arrivare poi in pochi
mesi, per la primavera, a elezioni anticipate".
"Bisogna aggredire il problema italiano, rappresentato da un altissimo debito e una bassissima crescita", premette Vendola incalzato sul fatto che fino a pochi giorni fa affermava che non ci fossero le condizioni per un governo tecnico.
Le misure, per il leader di Sel, devono andare nella direzione dell"'equita' sociale" e della riduzione del debito come della "crescita": "la ricetta - afferma - e' una patrimoniale pesante. Ma non quella che c'e' gia', cioe' quella che Berlusconi ha imposto ai ceti medio bassi". A cio', aggiunge, vanno affiancati "una importante tassazione delle rendite e tagli alle spese militari".
Alla domanda se si veda bene in un'alleanza con Matteo Renzi e Giorgio Gori, Vendola replica: "Dobbiamo imparare la convivenza tra differenti, e soprattutto essere in grado di ascoltarci reciprocamente. Pero', per quello che anche con simpatia iniziale ho ascoltato nel discorso di Renzi, scorgo una continuita' con gli errori piu' fatali che la sinistra ha commesso negli ultimi venti anni".
"Quello che oggi serve al Paese - sottolinea - e' ricostruire la comunita' di tutte le generazioni: non con la formula vecchi/giovani, ma con quella ricchezza/poverta"'.
"Bisogna aggredire il problema italiano, rappresentato da un altissimo debito e una bassissima crescita", premette Vendola incalzato sul fatto che fino a pochi giorni fa affermava che non ci fossero le condizioni per un governo tecnico.
Le misure, per il leader di Sel, devono andare nella direzione dell"'equita' sociale" e della riduzione del debito come della "crescita": "la ricetta - afferma - e' una patrimoniale pesante. Ma non quella che c'e' gia', cioe' quella che Berlusconi ha imposto ai ceti medio bassi". A cio', aggiunge, vanno affiancati "una importante tassazione delle rendite e tagli alle spese militari".
Alla domanda se si veda bene in un'alleanza con Matteo Renzi e Giorgio Gori, Vendola replica: "Dobbiamo imparare la convivenza tra differenti, e soprattutto essere in grado di ascoltarci reciprocamente. Pero', per quello che anche con simpatia iniziale ho ascoltato nel discorso di Renzi, scorgo una continuita' con gli errori piu' fatali che la sinistra ha commesso negli ultimi venti anni".
"Quello che oggi serve al Paese - sottolinea - e' ricostruire la comunita' di tutte le generazioni: non con la formula vecchi/giovani, ma con quella ricchezza/poverta"'.
www.rainews24.it
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