“Egregio” Cavalier Silvio,
molto probabilmente lei non leggerà mai questa nostra lettera, semplicemente per il fatto che noi non siamo nessuno e lei è troppo impegnato a fare altro.
In questi giorni si sono ascoltate tante cose su di lei. Più o meno, tutti i suoi critici hanno detto ciò che comunque si poteva dire: da qualsiasi angolazione la si voglia prendere, la faccenda è umanamente vergognosa!
Dal nostro punto di vista, come lavoratori (portalettere a Lodi) le diciamo solo che dovrebbe vergognarsi assieme a tutti quei suoi amici che fingono di occuparsi di crisi, povertà e cassintegrati, mentre poi bruciano quantità di denaro nei festini di Arcore.
Se potessimo decidere noi vi faremmo provare il rovescio delle sensazioni: vi metteremmo immediatamente in cassintegrazione a 800 euro al mese con figli a carico e nel caso protestaste, vi riserveremmo l’accoglienza offerta ai pastori sardi!
Ma questa benedetta “nipote” di Mubarak possiede qualche particolare privilegio rispetto a coloro che perdono il lavoro? A quale citofono possono suonare i cassintegrati per ricevere aiuto?
Ma le pare credibile che in feste di quel tipo lei faccia beneficenza? Ma lo sa che se volesse fare della beneficenza vi sono migliaia di luoghi come Rosarno dove veramente ci sarebbe bisogno di aiuto?
Le sembra così insensato il nostro ragionamento? Abbiamo sentito addirittura di psicologi che si sono occupati del suo profilo psicologico; sicuramente lei rappresenta un soggetto alquanto interessante per la ricerca psicologica, ma vorremmo dirglielo senza mezze misure: di lei non se ne devono occupare gli psicologi ma il tribunale!
Sorini Milko
Sorini Milko
Sartorio Otello
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