"L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - Comitato regionale Campania apprende dell’iniziativa tenutasi a Cervinara ieri, martedì 4 gennaio. L’iniziativa, promossa dall’organizzazione neofascista CasaPound, non meriterebbe menzione alcuna se non fosse per la partecipazione di due esponenti politici locali legati a partiti di comprovata fede democratica ed antifascista". E' quanto afferma Daniele Maffione, segretario regionale dell'Anpi Campania.
"Riteniamo infatti un gravissimo errore la partecipazione di Mauriello (SeL) e Pisaniello (PD) all’iniziativa dei neofascisti: con la loro disponibilità hanno pesantemente offeso i sentimenti antifascisti degli iscritti ai rispettivi partiti, compromettendo anche la propria dignità di rappresentanti democratici.
E’ noto infatti - prosegue la nota - che organizzazioni come CasaPound, che agiscono impunenemente alla luce del sole, facciano esplicito richiamo al “fascismo del III millennio” inneggiando alla soppressione della Costituzione della Repubblica, dei diritti civili e delle libertà politiche e sociali conquistate dalla Resistenza. Da diverso tempo, questa organizzazione squadrista anima strutture collaterali, che si presentano sottoforma di associazioni “culturali” o “ricreative”, che tentano d’ingannare le nuove generazioni con un finto radicalismo, che cela in realtà violenza e revisionismo storico.
CasaPound è protagonista di aggressioni a sedi politiche e sindacali in tutto il Paese, persegue la violenza a danno di immigrati, studenti e militanti antifascisti. Viene foraggiata da finanziamenti leciti ed illeciti di noti esponenti politici, legati al PdL ed altre formazioni politiche minori, da tempo insediati in enti locali ed attività commerciali di vario tipo. Molti degli “ispiratori” degli odierni gruppi neofascisti sono stati implicati in azioni terroristiche negli anni’70 ed ’80, dove sono rimaste vittime centinaia di persone. Definire il progetto di organizzazioni come CasaPound come “democratico” ci sembra davvero un paradosso, in un Italia in cui il governo centrale e le amministrazioni locali di centrodestra perseguono la soppressione dei più elementari diritti politici e sindacali.
L’A.N.P.I. Campania da tempo sta promuovendo un lavoro di radicamento in scuole, fabbriche e luoghi di lavoro, in sinergia con le forze politiche, sindacali, associative, i centri sociali per costruire un nuovo fronte antifascista. Il nostro obiettivo è di fare appello a tutti i giovani ed i lavoratori, per mobilitare attivamente le coscienze democratiche, rinsaldando la memoria antifascista e riconquistando quella dignità civile e morale prevista dalla nostra Carta costituzionale. Nella provincia di Avellino, in occasione dell’imminente Congresso nazionale, rinnoveremo ufficialmente gli organismi dirigenti della nostra sezione locale, promuovendo un piano d’iniziative permanenti sul territorio per rinsaldare le tradizioni risorgimentali ed antifasciste della popolazione irpina. Nostro impegno sarà promuovere incontri politici e culturali sul territorio per spiegare soprattutto alle nuove generazioni perchè il fascismo di ieri e di oggi va respinto con decisione. Riprenderemo, inoltre, la nostra tenace battaglia per chiedere l’applicazione della XII Disposizione transitoria e definitiva della Costituzione, della Legge Scelba del 1952 e della Legge Mancino del 1993, che sanciscono il reato di apologia di fascismo. Chiederemo che CasaPound e tutte le organizzazioni neofasciste che agiscono impunemente nel nostro Paese e nelle nostre città vengano immediatamente disciolte, i capi processati ed i patrimoni immobiliari e finanziari restituiti allo Stato italiano".
ANPI Campania
"Riteniamo infatti un gravissimo errore la partecipazione di Mauriello (SeL) e Pisaniello (PD) all’iniziativa dei neofascisti: con la loro disponibilità hanno pesantemente offeso i sentimenti antifascisti degli iscritti ai rispettivi partiti, compromettendo anche la propria dignità di rappresentanti democratici.
E’ noto infatti - prosegue la nota - che organizzazioni come CasaPound, che agiscono impunenemente alla luce del sole, facciano esplicito richiamo al “fascismo del III millennio” inneggiando alla soppressione della Costituzione della Repubblica, dei diritti civili e delle libertà politiche e sociali conquistate dalla Resistenza. Da diverso tempo, questa organizzazione squadrista anima strutture collaterali, che si presentano sottoforma di associazioni “culturali” o “ricreative”, che tentano d’ingannare le nuove generazioni con un finto radicalismo, che cela in realtà violenza e revisionismo storico.
CasaPound è protagonista di aggressioni a sedi politiche e sindacali in tutto il Paese, persegue la violenza a danno di immigrati, studenti e militanti antifascisti. Viene foraggiata da finanziamenti leciti ed illeciti di noti esponenti politici, legati al PdL ed altre formazioni politiche minori, da tempo insediati in enti locali ed attività commerciali di vario tipo. Molti degli “ispiratori” degli odierni gruppi neofascisti sono stati implicati in azioni terroristiche negli anni’70 ed ’80, dove sono rimaste vittime centinaia di persone. Definire il progetto di organizzazioni come CasaPound come “democratico” ci sembra davvero un paradosso, in un Italia in cui il governo centrale e le amministrazioni locali di centrodestra perseguono la soppressione dei più elementari diritti politici e sindacali.
L’A.N.P.I. Campania da tempo sta promuovendo un lavoro di radicamento in scuole, fabbriche e luoghi di lavoro, in sinergia con le forze politiche, sindacali, associative, i centri sociali per costruire un nuovo fronte antifascista. Il nostro obiettivo è di fare appello a tutti i giovani ed i lavoratori, per mobilitare attivamente le coscienze democratiche, rinsaldando la memoria antifascista e riconquistando quella dignità civile e morale prevista dalla nostra Carta costituzionale. Nella provincia di Avellino, in occasione dell’imminente Congresso nazionale, rinnoveremo ufficialmente gli organismi dirigenti della nostra sezione locale, promuovendo un piano d’iniziative permanenti sul territorio per rinsaldare le tradizioni risorgimentali ed antifasciste della popolazione irpina. Nostro impegno sarà promuovere incontri politici e culturali sul territorio per spiegare soprattutto alle nuove generazioni perchè il fascismo di ieri e di oggi va respinto con decisione. Riprenderemo, inoltre, la nostra tenace battaglia per chiedere l’applicazione della XII Disposizione transitoria e definitiva della Costituzione, della Legge Scelba del 1952 e della Legge Mancino del 1993, che sanciscono il reato di apologia di fascismo. Chiederemo che CasaPound e tutte le organizzazioni neofasciste che agiscono impunemente nel nostro Paese e nelle nostre città vengano immediatamente disciolte, i capi processati ed i patrimoni immobiliari e finanziari restituiti allo Stato italiano".
ANPI Campania
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