SI SALVANO I RICCHI, SI COLPISCONO LAVORATRICI E LAVORATORI
La manovra del governo Monti è una stangata in totale continuità con
le politiche di Berlusconi. Graverà sulla media delle famiglie per 635
euro.l’impatto
su ogni famiglia raggiungerà nel quadriennio 2011-2014, i 6.400 euro. Sommato alle manovre di Berlusconi di luglio e agosto, La
manovra colpisce sempre gli stessi, e salvaguarda sempre gli stessi.
Colpisce le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani.
Salvaguarda i grandi patrimoni, i grandi speculatori, i grandi evasori.
E’ vergognoso l’intervento sulle pensioni.
Si porta da subito l’età
pensionabile a 42 anni e un mese, prevedendo che cresca di un altro mese
ogni anno futuro, e si aboliscono le quote cioè la somma tra età ed
anni di lavoro. In questo modo un lavoratore nato nel ’52 con 36 anni di
contributi, andrà in pensione 5 anni più tardi. Se nel frattempo viene
licenziato, chi lo riassume? E come campa? Di fatto si aboliscono le
pensioni di anzianità, senza neppure tutelare chi si è rotto la schiena
facendo lavori duri
Ci si accanisce ancora con le donne che hanno sopportato per tutta
la vita anche la fatica del lavoro domestico e di cura. Ora tocca alle
lavoratrici del privato, le tessili, le metalmeccaniche, aumentando a
tappe accelerate l’età per la pensione di vecchiaia: nel 2012 sarà a 62
anni, a 66 entro il 2018, per poi aumentare fino a oltre i 70 anni.
Si portano tutti al contributivo diminuendo pensioni già basse e si
blocca la rivalutazione delle pensioni al costo della vita sopra i 935
euro: uno scandalo per pensioni da anni non più agganciate all’aumento
delle retribuzioni.
Per giustificare questi interventi, si è preparato il terreno raccontando molte falsità.
E’ falso che l’Italia spenda per le pensioni più del resto d’Europa:
se si usano dati omogenei, togliendo dai conti le tasse (altrove
bassissime o inesistenti, che valgono 2,5 punti di PIL) e il TFR (che
non è pensione ma la restituzione di un prestito forzoso dei lavoratori
alle aziende e che vale 1,5 punti di PIL), l’Italia è pienamente nel la
media europea. Nel 2009 il saldo tra le entrate contributive e le
prestazioni pensionistiche al netto delle tasse, cioè quello che
effettivamente esce dalle casse dello stato ed entra nelle tasche dei
pensionati, è attivo per 27,6 miliardi! Ed il bilancio dell’Inps è in
attivo ormai da anni.
E’ vero invece che il sistema previdenziale è iniquo, perché i fondi dei lavoratori dipendenti, dei parasubordinati e quelli per la cassa integrazione, con i loro attivi coprono i passivi degli altri fondi a partire da quelli dei dirigenti, su cui non c’è nessun intervento. Così accade che ci siano pensioni da, 90.246 euro al mese, che prendono dall’INPS ogni 48 ore quanto un pensionato al minimo prende in un anno!
E’ vero invece che il sistema previdenziale è iniquo, perché i fondi dei lavoratori dipendenti, dei parasubordinati e quelli per la cassa integrazione, con i loro attivi coprono i passivi degli altri fondi a partire da quelli dei dirigenti, su cui non c’è nessun intervento. Così accade che ci siano pensioni da, 90.246 euro al mese, che prendono dall’INPS ogni 48 ore quanto un pensionato al minimo prende in un anno!
Intervenire ancora per fare cassa sulle pensioni dei lavoratori è
intollerabile! Tagliare ancora invece di preoccuparsi di costruire una
pensione decente per i lavoratori precari e i giovani, condannati ad un
futuro di miseria, è scandaloso!
E’ inaccettabile tagliare ancora su Regioni ed Enti Locali.
Si
tagliano altri 5 miliardi da subito, 6,5 dal 2012. Sono tagli agli asili
nido, alla non autosufficienza, alle politiche abitative e del lavoro.
E’ messa in discussione sempre di più la sanità pubblica, già colpita da
tagli per 13 miliardi al 2014.
E’ iniquo l’intervento sulla casa. La rivalutazione degli estimi
catastali, unito alla reintroduzione dell’ICI sulla prima casa colpirà
pesantemente le famiglie italiane. Si colpisce nel mucchio senza
tutelare i lavoratori e le fasce più deboli.
E’ inaccettabile che si varino nuove privatizzazioni. Contro 27
milioni di italiani che hanno votato al referendum contro le
privatizzazioni dell’acqua e dei servizi pubblici locali, si va avanti
su quella strada.
E inaccettabile che non ci sia la patrimoniale, che la sovratassa sui
capitali scudati sia un misero 1,5%. Con una patrimoniale progressiva a
partire dall’1% sopra il milione di euro si potevano e possono
reperire 20 miliardi di risorse colpendo solo il 5% della popolazione
più ricca. Con una sovratassa sui capitali scudati del 15% e non
dell’1,5% si potevano e possono reperire 15 miliardi, colpendo i grandi
evasori e le loro attività illecite.
Monti in Europa si schiera con la Merkel contro la sola vera possibilità di combattere la speculazione, che passa dall’ obbligo per la BCE di acquistare direttamente i titoli di stato dei paesi membri come fa la FED negli USA. In Italia si schiera con i ricchi contro il lavoro. La manovra è iniqua e recessiva: peggiorerà la crisi, e ci porterà al dramma della Grecia.
Monti in Europa si schiera con la Merkel contro la sola vera possibilità di combattere la speculazione, che passa dall’ obbligo per la BCE di acquistare direttamente i titoli di stato dei paesi membri come fa la FED negli USA. In Italia si schiera con i ricchi contro il lavoro. La manovra è iniqua e recessiva: peggiorerà la crisi, e ci porterà al dramma della Grecia.
Il 12 dicembre scioperiamo
per 8 ore!
Blocchiamo il paese
Blocchiamo il paese
e obblighiamoli a cambiare!
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