Morti e ancora morti in Afghanistan. Centinaia di uomini e donne quotidianamente muoiono in Afghanistan vittime di una guerra criminale e ingiusta. A queste morti si aggiungono – come è successo questa mattina – quelle di giovani militari italiani mandati da altri ad occupare una terra non loro, che muoiono perché questo governo continua a scaricare su di loro il peso di un conflitto voluto dalla Nato che nasconde precisi quanto oscuri interessi.
L’Italia deve uscire immediatamente da questa guerra.
Chiediamo al Parlamento di convocare subito una seduta straordinaria dedicata alla guerra in Afghanistan, per deliberare l’immediato ritiro dei nostri soldati.Chiediamo la fine dell’occupazione militare di Afghanistan e Iraq.Chiediamo alla Rai e a tutto il mondo dei media di non limitarsi alle “veline” di Stato e di dare liberamente notizia di un conflitto e di una situazione ben più complessa di come spesso ci viene raccontata.
Per queste ragioni la Federazione della Sinistra convoca per martedì 18 maggio un sit-in di protesta davanti a Montecitorio e si appella a tutte le associazioni e forze democratiche e contro la guerra per fare di questo appuntamento un primo momento per arrivare ad una mobilitazione più ampia contro la politica Italiana e degli Stati Uniti nella regione mediorientale e in Afghanistan.
No all’ipocrisia di chi piange i morti e lavora per le guerre
Per il rispetto della nostra Costituzione
Via i soldati italiani dall’Afghanistan
Stop a tutte le occupazioni
L’Italia deve uscire immediatamente da questa guerra.
Chiediamo al Parlamento di convocare subito una seduta straordinaria dedicata alla guerra in Afghanistan, per deliberare l’immediato ritiro dei nostri soldati.Chiediamo la fine dell’occupazione militare di Afghanistan e Iraq.Chiediamo alla Rai e a tutto il mondo dei media di non limitarsi alle “veline” di Stato e di dare liberamente notizia di un conflitto e di una situazione ben più complessa di come spesso ci viene raccontata.
Per queste ragioni la Federazione della Sinistra convoca per martedì 18 maggio un sit-in di protesta davanti a Montecitorio e si appella a tutte le associazioni e forze democratiche e contro la guerra per fare di questo appuntamento un primo momento per arrivare ad una mobilitazione più ampia contro la politica Italiana e degli Stati Uniti nella regione mediorientale e in Afghanistan.
No all’ipocrisia di chi piange i morti e lavora per le guerre
Per il rispetto della nostra Costituzione
Via i soldati italiani dall’Afghanistan
Stop a tutte le occupazioni
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