Sono molto
dispiaciuta per la rottura dentro sel perche' sono miei compagni e
compagne e per il modo che non ha consentito una discussione chiara e
che potesse almeno rendere partecipi coloro che non fanno parte del
gruppo
parlamentare.Ma anche attonita dalle motivazioni che leggo sui giornali e in alcune interviste.
La
causa sarebbe la scelta congressuale di aderire a lista Tsipras perche
invece Sel avrebbe dovuto fare una lista da sola per Schulz (
rimediando aggiungo io un altra sconfitta non passando il quorum...)? o
ancora una delle cause sarebbe il decreto irpef, che andava votato
convintamente secondo i compagni che ci lasciano perche' conteneva la
misura degli 80 euro ( lasciando da parte tutte
le altre cose e in primo luogo i tagli drammatici agli enti locali che
poi saranno pagati dalle stesse persone che hanno ricevuto gli 80 euro)?
No queste motivazioni non mi persuadono.
O
meglio sono gli
argomenti che si usano per non dire chiaramente la vera ragione della
rottura. Temo che coloro che hanno scelto di lasciare Sel ( e di stare "
con Renzi ma non nel governo o nella maggioranza "come dice Migliore
stamattina con un artifizio retorico molto ardito
perche' lui sa bene come so io che Renzi e' il governo) lo abbiano
fatto per una ragione politica molto seria ma che non hanno avuto il
coraggio di esplicitare fino in fondo. A me pare che questi compagni
pensino e siano oramai convinti da vari mesi
che a sinistra del pd non ci sia piu' spazio per far nascere nulla e
che dunque tanto vale lasciar perdere ogni tentativo. Una valutazione
politica che rispetto ma che non condivido. Non la condivido perche'
vorrebbe dire che viene meno uno
dei punti della nostra analisi comune, e cioe' che in Italia mancasse e
manchi ancora una Sinistra popolare e riformatrice, con una cultura non
minoritaria e capace di muoversi su politiche e proposte di alternativa
al liberismo che ci ha condotti a questa
grave crisi. E che questa Sinistra nonostante il suo 40 % non possa
essere e non sia il pd. Pensare che non ci sia spazio politico alcuno
fuori dal pd e' una "buona" ragione anche se a mio avviso non e' cosi,
per abbandonare questa piccola e difficile impresa
comune che e' Sel e le altre altrettanto difficili imprese come la
Lista Tsipras e i suoi possibili sviluppi.Tutti gli altri mi paiono
pretesti che nascondono la ragione vera. Perche' si puo' anche stare in
minoranza dentro un partito
e fare la propria parte. ma se invece si pensa che sia inutile il
tentativo di dare all Italia una Sinistra o se si ritiene che il pd ( o
il partito della nazione come lo chiama Renzi) tutto possa contenere
allora capisco meglio. ma mi rattristo ancora
di piu'.
Se manca un gruppo dirigente non avremo soggettivita' politica
care compagne e care compagne
di Sel quando si prende una decisione congressuale, quella di fare la
lista tsipras con altre e altri e un pezzo di noi non e' convinto e
non fa altro che dirlo durante tutta la campagna elettorale,
quando dopo aver raggiunto faticosamente il quorum alcuni autorevoli dirigenti di
sel dicono "'ora basta torniamo a fare Sel" come se in quella faticosa
campagna elettorale avessimo scherzato e quando infine fa capolino
neppure in modo
tanto nascosto l idea di fondersi con il pd ( idea e proposta che io
ritengo sbagliata ma che
se avanzata resta sul tavolo soprattutto se alcuni parlamentari cominciano anche ad andare con il pd)... se avvengono tutte queste cose, un gruppo dirigente se ce' si fa carico subito di un chiarimento senza infingimenti e senza mettere tempo di mezzo.
se avanzata resta sul tavolo soprattutto se alcuni parlamentari cominciano anche ad andare con il pd)... se avvengono tutte queste cose, un gruppo dirigente se ce' si fa carico subito di un chiarimento senza infingimenti e senza mettere tempo di mezzo.
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua