In
Bassa Romagna l’asse Rifondazione-Comunisti italiani sfonda il 10%.
PRC-PdCI per la Sinistra di Ravenna ha analizzato il voto delle
amministrative nei comuni della Bassa Romagna. "La Sinistra comunista -
affermano - si conferma una realtà politicamente rilevante, specie
quando le sue forze si presentano unite agli appuntamenti elettorali.
Sulla spinta di una campagna elettorale fortemente innovativa e condotta
in stretta sinergia da Rifondazione comunista e Comunisti italiani,
l’asse formato dalle due forze politiche, ha fatto segnare in alcune
zone della Bassa Romagna, performance elettorali decisamente positive".
"A
Fusignano, ad esempio, la proposta sostenuta dai due partiti della
Sinistra italiana ha ottenuto oltre l’11,9% dei consensi, dietro
soltanto al favoritissimo candidato sindaco del centrosinistra -
aggiungono Prc-PdCi -. A Conselice, Rifondazione e PdCI ottengono un
ottimo 10,5% , subito dietro ai due candidati di centrosinistra e
centrodestra. Ma il vero exploit di voti per le compagini dei comunisti è
stato ottenuto a Russi. Nel comune del ravennate, infatti, i due
partiti si sono presentati uniti assieme a Sinistra Ecologia e Libertà
raggiungendo circa il 13,2%. Bene anche i risultati ottenuti a Massa
Lombarda (7,4%), Lugo (3,5), mentre si conferma la presenza a Cervia
(3%), e Bagnacavallo (2,7%)".
"Una serie di ottimi risultati
locali, la cui chiave di volta è stata rappresentata principalmente da
due elementi di successo. Primo: i candidati. Giovani e innovatori,
promotori di campagne elettorali intelligenti e incentrate sui veri
bisogni del cittadino. Secondo: l’unità di simboli e contenuti da parte
di Rifondazione e Comunisti italiani - concludono -. Un unico simbolo
comune sotto al quale riunire le varie anime della Sinistra comunista e
attraverso il quale declinare strategie più coerenti anche in ottica
nazionale".
Nessun commento:
Posta un commento
Di la tua