lunedì 2 giugno 2014

„Elezioni, l’asse Rifondazione-Comunisti italiani sfonda il 10% in Bassa Romagna“


In Bassa Romagna l’asse Rifondazione-Comunisti italiani sfonda il 10%. PRC-PdCI per la Sinistra di Ravenna ha analizzato il voto delle amministrative nei comuni della Bassa Romagna. "La Sinistra comunista - affermano - si conferma una realtà politicamente rilevante, specie quando le sue forze si presentano unite agli appuntamenti elettorali. Sulla spinta di una campagna elettorale fortemente innovativa e condotta in stretta sinergia da Rifondazione comunista e Comunisti italiani, l’asse formato dalle due forze politiche, ha fatto segnare in alcune zone della Bassa Romagna, performance elettorali decisamente positive".
"A Fusignano, ad esempio, la proposta  sostenuta dai due partiti della Sinistra italiana ha ottenuto oltre l’11,9% dei consensi, dietro soltanto al favoritissimo candidato sindaco del centrosinistra - aggiungono Prc-PdCi -. A Conselice, Rifondazione e PdCI ottengono un ottimo 10,5% , subito dietro ai due candidati di centrosinistra e centrodestra. Ma il vero exploit di voti per le compagini dei comunisti è stato ottenuto a Russi. Nel comune del ravennate, infatti, i due partiti si sono presentati uniti assieme a Sinistra Ecologia e Libertà raggiungendo circa il 13,2%. Bene anche i risultati ottenuti a Massa Lombarda (7,4%), Lugo (3,5), mentre si conferma la presenza a Cervia (3%), e Bagnacavallo (2,7%)".
"Una serie di ottimi risultati locali, la cui chiave di volta è stata rappresentata principalmente da due elementi di successo. Primo: i candidati. Giovani e innovatori, promotori di campagne elettorali intelligenti e incentrate sui veri bisogni del cittadino. Secondo: l’unità di simboli e contenuti da parte di Rifondazione e Comunisti italiani - concludono -. Un unico simbolo comune sotto al quale riunire le varie anime della Sinistra comunista e attraverso il quale declinare strategie più coerenti anche in ottica nazionale".

Nessun commento:

Posta un commento

Di la tua