PIL E CONTROPIL - L'OCSE RIVEDE AL RIBASSO QUELLO ITALIANO: -2,4% DAL PRECEDENTE -1,7%
La luce in fondo al tunnel è sempre più accecante. Ma non è come
vuol far credere Monti la luce della via d'uscita della crisi, ma un
treno ad alta velocità che ci viene addosso. Altri dati che confermano
questa tesi, ben percepita da milioni di cittadini sulla propria pelle,
sono quelli forniti oggi dall'Ocse sul Pil italiano nel 2012: ha
abbassato a -2,4% le stime dal -1,7% indicato lo scorso maggio. Il
peggiore Paese del G7. La nuova previsione è contenuta nella
'valutazione interinale' di settembre che l'organizzazione diffonde a
cavallo tra i due rapporti economici semestrali. Nell'insieme il Pil del
G7 dovrebbe crescere dell'1,4% nel 2012, come nel 2011. Inoltre, l'Ocse
lancia un altro allarme: nell'Unione europea sono 116 milioni i
cittadini a rischio povertà.
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