lunedì 3 settembre 2012

Chi e cosa c’è dietro Grillo e il MoVimento 5 Stelle (eBook completo)


Chi e cosa c’è dietro Grillo
e il MoVimento 5 Stelle
(eBook completo)
Qui trovate l’introduzione e la conclusione.
È sempre difficile introdurre, reintrodurre, un argomento, soprattutto quando l’aspettativa è stata molta, e viene dopo un successo davvero non immaginato.
9.000 condivisioni dirette, 32.000 lettori unici, oltre 5.500 download, 25 ripubblicazioni e re-blog, e per oltre un mese tra i primi post letti di WordPress Italia sono un patrimonio importante.
Ma notevole è stato soprattutto il contributo di quanti, con mail e commenti, hanno sollecitato la ricerca e richiesto di “sapere e capire” di più.
Nasce così questo e-Book di circa 300pagine (rispetto al precedente di “sole” 63!).
Quello che segue è l’indice… e credo che soprattutto tenendo conto delle domande e delle mail ricevute, ci sia un po’ tutto… argomento per argomento.
Introduzione
Prologo
Cap 1 – Chi è Giuseppe Piero Grillo
Cap 2 – La Casaleggio
Cap 3 – Cos’è la “Casaleggio e associati”
Cap 4 – Cosa fa la Casaleggio
Cap 5 – Chi e cosa sono gli influencer
Cap 6 – Un esempio concreto di come opera il “metodo Bivings”
Cap 7 – Obbiettivo PD – Il rapporto con l’Italia dei Valori e la “discesa in campo” di Grillo
Cap 8 – Il Blog e la nascita del M5S
Cap 9 – Il cosa e il come  di Daniele Luttazzi
Cap 10 – Il movimento 5 stelle
Cap 11 – Vita da meet-up – Sezioni virtuali di un partito reale.
Cap 12 – La mia esperienza nel Meetup – il racconto di Gaetano Felice
Cap 13 – Vita da meet-up – Come ti filtro chi non la pensa come te, e come si falsa, cancellando gli utenti, un confronto democratico.
Cap 14 – Serenetta Monti (candidata a sindaco di Roma e grillina della prima ora) ad Alessandro Gilioli
Cap 15 – Lo “strano” rapporto con Il Fatto Quotidiano, Chiare Lettere e Cadoinpiedi,  con un intervento di Peter Gomez
Cap 16 – Cinzia Bascetta e il Movimento cinque stelle di Milano
Cap 17 – I primi passi “nel palazzo del potere” – e la verità sui finanziamenti pubblici e su come gli eletti del movimento li hanno spesi, anche assumendo compagni di partito come consulenti…
Cap 18 – L’intervista di Fabio Chiusi a Bertola e Vignadel
Cap 19 – La politica come mercato – I candidati come prodotto, le persone e gli elettori come acquirenti
Cap 20 – Cosa c’è dietro la filosofia del nuovo millennio propugnata da Casaleggio – il vecchio più obsoleto riciclato con parole “trendy”
Cap 21 – Le analisi Nielsen e Alexa – come leggere i dati e svelare i dati dopati della rete – la via italiana alla “comunicazione tossica”
Cap 22 – Il commento di Casaleggio sulle amministrative – ovvero come ti manipolo le statistiche e ti leggo i numeri…
Cap 23 – La lettera al Corsera e le fuck news – le minacce dopo le ammissioni…
Cap 24 – L’intervista a Valerio Quatrano sulla comunicazione politica
Cap 25 – Le mie dieci domande a Grillo
Conclusioni
Fonti e Riferimenti

In rigoroso indice di “comparizione” nel testo, queste le persone a vario titolo citate…
Emanuele Trevi, Famiano Crucianelli, Valter Veltroni, Massimo D’Alema, Claudio Velardi, Fabrizio Rondolino, Giuseppe Piero Grillo, Pippo Baudo, Bettino Craxi, Andrea Grillo, Daniele Luttazzi, Alessandro Gilioli, Gaetano Luca, Ivan Filice, Stefano Cecchi, Romano Prodi, Aldo Marangoni, Gianpiero Fiorani, Edoardo Fleischner, Enrico Sassoon, Gianroberto Casaleggio, Cristina Rapisarda, Walter Ganapini, Gianni Letta, Giulio Tremonti, Giuliano Amato, Innocenzo Cipolletta, Domenico Fisichella, Enrico Letta, Antonio Maccanico, Mario Monti, Giorgio Napolitano, Fabrizio Saccomanni, Sergio Siglienti, Giuseppe Zadra, Alessandro Di Fiore, Marco Tronchetti Provera, Luca Eleuteri, Mario Bucchich, Maurizio Benzi, Roberto Colaninno, Michele Colaninno, Davide Casaleggio, Marco Travaglio, Ignacio Chapela, Jonathan Matthews, Andy Rowell, George Monbiot, Antonio Di Pietro, Luigi de Magistris, Claudio de Magistris, Silvio Berlusconi, Gad Lerner, Paolo Ferrero, Benedetto XVI, Tarcisio Bertone, Hu Jintao, Nancy Pelosi, Richard Gere, Nicoletta Selis, Gaetano Felice, Oliviero Beha, Elio Veltri, Pancho Pardi, Serenetta Monti, Stefano Scarpa, Silvia Amato, Gianni Deidda, Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Stefano Murgo, Alessandra Lotti, Sonia Alfano, Peter Gomez, Pietro Ricca, Cinzia Bascetta, Ettore Soffientini, Mario Garofalo, Filippo Pittarello, Vito Crimi, Luca Cioni, Paola Carinelli, Rossella Lezzi, Tiziana Fabro, Livio Bracchetti, Sem Prandoni, Manlio Di Stefano, Renato Plati, Mattia Calise, Maurizio Calise, Paola Monti, Franco Bechis, Andrea Defranceschi, Giovanni Favia, Antonio Rossitto, Ivan Della Valle, Giorgio Bertola, Marco Scibona, Marco Nunnari, Marco Rodella, Laura Castelli, Mariano Turigliatto, Mercedes Bresso, Luca Salvai, Claudio Di Stefano, Davide Bono, Fabrizio Biolè, Fabio Chiusi, Daniele Vignadel, Vittorio Bertola, David Borrelli, Valentino Tavolazzi, Stefano De Barba, Federico Pizzarotti, Antonio Palmieri, Marco Gisotti, Marco Cappato, Noam Chomsky, Valentina Arcovio, Valerio Quatrano, Marco Camisani Calzolari, Paolo Bottazzini.
…e credo che se si leggono bene i nomi e i rapporti tra loro, dietro questo apparente nuovo, c’è tanto, ma proprio tanto, di vecchio, di vecchi rapporti e interessi, e di metodi anche più vecchi…
Come ho scritto anche alcuni mesi fa
“Leggendo queste pagine, chi vorrà farlo, vedrà come in questi ultimi anni molte cose sono state costruite ad arte, leggerà come coloro che erano contro il sistema erano poco più che parte integrante di quel sistema, vedranno come tante cose staccate in realtà sono un pezzo di un’unica strategia.
E vorrei aggiungere una mia personale nota di profondo rispetto verso i moltissimi che hanno creduto in Grillo e nel suo movimento.
Persone rispettabili e da rispettare, che hanno aderito a messaggi chiari e che in tanti, troppi, sentivamo da tempo; domande cui i partiti non hanno saputo dare risposta, e che credo sia venuto il tempo che senza tentennamenti queste risposte arrivino.
Le esigenze di morigeratezza, di ritegno, di riduzione di costi e di sprechi, sono e restano sacrosante.
Così come la richiesta di nuovi spazi per le nuove generazioni, e per un modo diverso di fare politica e di partecipare.
Dare risposta seria e decisa a tutto questo è il vero antidoto politico ai vari Grillo e ai tanti che si cimentano a stare populisticamente dietro ai Grillo di turno.”

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