Quelli che al momento di decidere il percorso non ricordavano le
manifestazioni dei primi anni '80 per il budello di via Barberini e le
cariche e i lacrimogeni fin dento il traforo Umberto I°. Oh, yeah...
Quelli che auspicavano il corteo di duri e puri ma quando poi la
polizia ha caricato hanno scoperto che essere in centomila sarebbe stato
meglio che essere in diecimila.
Quelli che non immaginavano che i luoghi del potere il sabato
pomeriggio fossero deserti e che per strada ci saresti stato solo tu e
gli sbirri.
Quelli che alle manifestazioni come alla guerra, ma ignorano che in guerra vince chi mena e non chi è menato.
Quelli che praticano l'arte dell'attacco simbolico ma ignorano quella della ritirata ordinata.
Quelli che pensano che andare ad una manifestazione sia un modo per
visitare il centro di Roma e che stare in cordone con gli altri compagni
sia un fastidio inutile.
Quelli che quando la polizia carica pensano che schiacciarsi in tremila su un marciapiede sia un modo di non buscarle.
Quelli che si sono disfatti della tutina celeste che mi ha fatto inciampare in via del Tritone.
Quelli che in mezzo al tunnel sotto il Quirinale hanno avuto la grande idea di lanciare un po' di fumogeni.
Cari compagni, la prossima volta...
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