L’avvento al potere di Matteo Renzi ha dato un’accelerata impressionante all'antico vizio del servilismo italiano. Per averne le prove basta un’occhiata alla tv,
dove l’asservimento mediatico, in molti casi addirittura grottesco (si
pensi al caso Marescotti), sta dilagando. Chi ha visto i TG Rai ieri
sera ne ha la misura. Sul TG 1 Metteo Renzi in prima notizia da
Napolitano (e va bene), ma con spottino finale (gratuito) su Matteo
Renzi che “si concede ai turisti e ai pellegrini” (testuale).
Seconda
notizia Matteo Renzi a piedi tra Quirinale e Palazzo Chigi, con bagno di
folla e di regime (se ne sono andati 4 minuti e mezzo!). Terza notizia
“PD avanti con le riforme” con spot ministeriale. Poi il pastone
politico, naturalmente con i ministri di Renzi mescolati con Grillo e Meloni (naturalmente, sia detto per inciso, neppure una parola su L’Altra Europa con Tsipras).
Bisognava aspettare 16 minuti e 48 secondi per arrivare alla guerra in
Ucraina, la notizia vera. Quella da cui vengono le più preoccupanti
minacce per tutti noi. Né il TG 3 offre un panorama migliore, anzi.
Nemmeno la pletora immensa dei servi contenti alimentata a suo tempo da Berlusconi
aveva realizzato un dispotismo mediatico di questa dimensione, perché
per lo meno sopravviveva allora qualche anticorpo critico nell’area
politica che oggi si è data gioiosamente all’ illusionista di turno.
Spetta a noi offrire agli spiriti liberi che ancora ci sono nella nostra società, e sono tanti, una spiaggia a cui approdare.
L'Altra Europa con Tsipras fa ricorso all'Agcom. "In Rai asservimento al potere senza precedenti"
L’Altra Europa con Tsipras fa ricorso all’Agcom
per il completo oscuramento mediatico in corso ai suoi danni e
all’evidente aggiramento del principio di parità di accesso ai media per
le forze politiche stabilito dalla legge. L’Altra Europa con Tsipras
chiede all’Agcom un intervento immediato per il riequilibrio del tempo
dedicato alla Lista nei telegiornali e negli spazi di approfondimento
rispetto alle altre forze politiche.
Il ricorso, presentato oggi, riporta di dati diffusi dall’osservatorio di Pavia: nel
periodo di rilevazione 18 marzo - 21 aprile il TG1 e il TG2 hanno
concesso all’Altra Europa con Tsipras lo 0,07 % del tempo complessivo e
contro lo 0,02% del TG3, mentre la percentuale per le trasmissioni di
approfondimento Rai dedicato all'Altra Europa è del 2,24%. Un vero e
proprio vulnus democratico se si pensa che i TG della RAI
hanno assegnato al Governo e ai partiti della maggioranza che lo
sostiene il 54,2 % del tempo complessivo dedicato ad argomenti politici.
“Un tempo – si legge nel ricorso – al di fuori di ogni regola sulla
parità di accesso e di trattamento, sul pluralismo, sulla imparzialità e
sulla completezza dell'informazione”.
Marco
Revelli, portavoce della lista L’Altra Europa con Tsipras ricorda come
“l’avvento al potere di Matteo Renzi ha dato un’accelerata
impressionante all'antico vizio del servilismo italiano. Per averne le
prove basta un’occhiata alla TV, dove l’asservimento mediatico, in molti
casi addirittura grottesco (si pensi al caso Marescotti), sta
dilagando”.
“Nemmeno la pletora immensa dei servi contenti alimentata a suo tempo da Berlusconi – conclude Revelli
- aveva realizzato un dispotismo mediatico di questa dimensione, perché
perlomeno sopravviveva allora qualche anticorpo critico nell’area
politica che oggi si è data gioiosamente all’illusionista di turno”.
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