domenica 6 aprile 2014

A Ponte San Giovanni la crisi economica si combatte con il sociale


Gli obiettivi della Ponte RAP sono chiari: aiutare le famiglie a sostenere la crisi attraverso il risparmio sui generi alimentari. L'associazione socioculturale, che opera nel territorio di Ponte San Giovanni, attraverso il Gap (gruppo di acquisto popolare) si occupa della vendita di prodotti alimentari, portando sotto gli occhi dei cittadini frutta e verdura fresca, latticini e carne, provenienti dalle zone limitrofe umbro-marchigiane. Il Presidente e fondatore dell'associazione, Claudio Torcolo, ricorda come in cinque anni si sia riusciti a vendere 20.000 litri di latte di qualità e, più nello specifico, come l'anno scorso siano stati venduti quattordici quintali di Parmigiano Reggiano proveniente dalle zone terremotate.
Qualità a basso costo, è questa la formula vincente che accomuna i cinque soci volontari, tra cui il già citato Presidente Torcolo, Gianfranco Marsili, Serenella Bracalente, Antonio Ficola e Riccardo Mancini. Il ruolo che si trovano a ricoprire è quello di tramite tra produttore e consumatore, non agendo a scopo di lucro ma per fini sociali e muovendosi sulla politica della concorrenzialità di prezzo, riescono ad incentivare il settore economico alimentare facendo, al tempo stesso, risparmiare l'acquirente fino al 50%. Un dato riscontrabile tra la popolazione locale è quello che conferma le già note problematiche economiche dei cittadini: “Nei primi quindici giorni del mese c'è una maggior distribuzione di prodotti - afferma Claudio Torcolo -  ma già dalla terza settimana la gente non ha più soldi da spendere”.  
La confidenzialità che si ritrova nell'associazione è un altro dei punti di forza nel buon funzionamento di tale attività: il consumatore entra nello spazio adibito, prende ciò che gli serve, pesa la quantità che desidera e si reca alla cassa. Ma viene da chiedersi chi usufruisce di questo servizio? Ovviamente chi ne ha bisogno, “pensionati, famiglie, giovani coppie in difficoltà” , suggerisce il socio Gianfranco Marsili. “Il risparmio - conclude Claudio Torcolo - non è enorme, ma tutto aiuta nella gestione dei fondi familiari”.

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