"Per prima cosa intendiamo rivendicare che se non si faranno
inceneritori è anche grazie alle battaglie e alle proposte di
Rifondazione comunista. Detto questo, abbiamo presentato una mozione in
Provincia di Perugia a sostegno della proposta di legge di iniziativa
popolare “Rifiuti zero”, una strategia contenuta anche nel Dap regionale
di recente approvazione. Riteniamo che, in vista del nuovo piano
regionale, la gestione dei rifiuti, la loro riduzione e la raccolta
differenziata siano elementi prioritari da mettere al centro della
discussione politica per il diritto alla salute e per un nuovo modello
di sviluppo anche per l'Umbria. Abbiamo colto l'occasione del presidio
indetto da comitati ed attivisti per rinnovare la nostra contrarietà
all'ipotesi di chiudere il ciclo dei rifiuti usando i cementifici.
Esiste appunto un'altra possibilità. L’eventuale applicazione sul
territorio regionale del decreto Clini getterebbe infatti alle ortiche i
notevoli sforzi economici ed organizzativi di tutti quei Comuni che in
questi anni hanno messo in campo interventi per una gestione virtuosa
dei rifiuti e per cui i cittadini hanno contributo con importanti
sacrifici. La Regione deve abbandonare l’ipotesi di produrre CSS perchè,
insieme ai problemi legati ad ambiente e salute, si bloccherebbe anche
la crescita della raccolta differenziata. La programmazione regionale
deve invece continuare a rendere centrali le politiche ed indifferibili
gli obiettivi per la raccolta differenziata spinta, puntare alla nascita
di impianti per il riciclo ed il riuso finalizzati al massimo recupero
di materie e verificare finalmente i motivi organizzativi ed economici
che stanno alla base di alcuni risultati insoddisfacenti sulla
differenziata caratterizzanti alcuni territori della regione. Per questo
la mozione impegna la Giunta provinciale di Perugia a sostenere la
campagna per la Legge Rifiuti zero, promuovendone anche la conoscenza
nell’ambito del territorio; ad avviare, in tempi celeri, un’attività di
studio e approfondimento volta ad individuare, nel testo della proposta,
le misure già attuabili a livello territoriale in sinergia con la
Regione Umbria e con i Comuni; ad organizzare un Consiglio provinciale
aperto sul tema dei rifiuti, del riciclo e del riutilizzo.
Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc Perugia
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