di Claudio Riccio
Sono diverse le obiezioni e le critiche indirizzate alla nostra lista dal movimento 5 stelle. Proviamo a fare chiarezza ed eliminare la strumentalità di questi giorni in un dibattito sempre più asfittico e lontano dai temi veri.
1. "Perché votare un leader greco quando potete votare dei cittadini italiani?"
Forse a causa del dibattito mediatico di questi giorni neanche i candidati pentastellati si sono accorti che si vota per il rinnovo del parlamento europeo, e non per quello italiano. Infatti a saguito dell´entrata in vigore del Trattato di Lisbona, Il parlamento europeo per la prima volta indicherà il presidente della Commissione europea, l'organo esecutivo dell'UE. Il voto è quindi un voto europeo e noi candidiamo un europeo, il greco Alexis Tsipras. Lo candidiamo nell'ambito lista di cittadini e cittadine italiane, provenienti da movimenti, associazioni, organizzazioni politiche e mondi della cultura e del lavoro differenti tra loro, ma uniti in un'alleanza che comprende forze di sinistra in tutta Europa e che ha come programma comune la lotta all´austerity e a precarietà e disoccupazione con la costruzione di nuovo modello sociale in un'Europa democratica.
Anche le altre liste candidano non italiani (incredibile vero?) il PD un tedesco, le destre del PPE un lussemburghese i centristi dell´ALDE un Belga.
Possiamo invece rivoltarvi la domanda: perché alle elezioni europee non candidate un europeo? Infatti solo il Movimento Cinque Stelle in Italia non indica chi è il proprio candidato... Intendete forse candidare Casaleggio? Effettivamente il grigiore dei burocrati europei gli si addice... In tutta Europa si discute di chi dovrà guidare la Commissione europea e cosa dovrà fare. Il M5S se ne frega e parla di "Renzie" senza avere la minima idea di come concretamente portare avanti una azione veramente a favore dei cittadini all´interno del prossimo Parlamento europeo...
2. "La lista l'altra Europa con Tsipras avrà pochi voti quindi è un voto inutile per chi vuole cambiare l'Europa."
Falso! L´Europa la cambia chi avrà a livello Europeo i numeri e il consenso per farlo, giorno per giorno. La nostra è una lista europea, e saremo secondo tutti i sondaggi il terzo gruppo, il terzo incomodo, subito dietro socialisti e popolari. Avremo senza dubbio un peso nel parlamento europeo e ci candidiamo a rompere le larghe intese che fino ad ora hanno portato solo tagli e povertà. Potremmo essere determinanti per una svolta nelle politiche europee, eleggendo deputati da tutti i paesi, al contrario del movimento cinque stelle.
Il M5S -sempre che non si allei con i neofascisti e nazionalisti di Farage e Le Pen - resterà da solo, con una manciata di deputati assolutamente inutilie senza un gruppo politico di riferimento, bloccato nel limbo dei "non iscritti", un gruppo persino meno rilevante del gruppo misto. Per formare infatti un gruppo parlamentare servono almeno 25 eletti di almeno sette differenti paesi, e il M5S ha deciso di non parlare con nessun'altra forza europea, per non rischiare di diventare utile a qualcosa che non sia la mera testimonianza. #facciamochiarezza
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