L'Altra Europa con Tsipras si presenta
di Ivano Porfiri, Umbria24.it
Creato un coordinamento regionale e avviati i
tavoli tematici: «Partiamo dal basso, solo dopo le candidature. Volpi?
E' uno di noi»
Intanto un coordinamento regionale per arrivare a un manifesto e a un
programma. Solo dopo si parlerà di nomi e candidature. E’ questo il
percorso di avvicinamento dell’Altra Europa con Tsipras alle prossime
elezioni regionali e oltre, tracciato in conferenza stampa.
Si parte dal programma «Siamo già al lavoro sia a
Perugia che a Terni – ha esordito Maurizio Giacobbe del coordinamento
perugino (presente anche Michele Vecchietti di Terni) – con tavoli
tematici per arrivare a definire un manifesto. Le nostre idee sono
quelle che, a livello europeo, si oppongono all’austerity, alle
politiche liberiste. Le stesse che sabato porteremo alla grande
manifestazione di Roma, dove andremo da Perugia con un pullman». Alla
manifestazione parteciperà anche Rifondazione comunista, presente alla
conferenza stampa con una delegazione guidata dal segretario regionale
Enrico Flamini.
Mai col centrosinistra E’ ovvio che l’attenzione è
rivolta al percorso che porterà alle elezioni regionali di maggio. «Noi
andiamo per la nostra strada – ha affermato Giacobbe – non è questo il
momento di parlare di alleanze. E’ ovvio che abbiamo nessuna intenzione
di andare con il centrosinistra, siamo nati in antitesi a questo, non
c’è nessuna possibilità di apparentamento. Ma ora dobbiamo lavorare con
chiarezza sul programma, partire dal basso, altrimenti saremmo come
tutti gli altri».
«Volpi uno di noi» Alla domanda dei cronisti su una
possibile candidatura a presidente di Mauro Volpi, «lui è uno interno al
comitato di Perugia – ha risposto Giacobbe – lavora con noi ma fare
nomi ora significa bruciare le candidature. Diciamo che non affermo e
non escludo».
Incompatibili con M5s A livello di alleanze, esclusa
quella col centrosinistra, neanche il Movimento 5 stelle sembra essere
un interlocutore troppo gradito. «Possiamo parlare con tutti – ha detto
Jean Claude Saroufim – anche con i 5 stelle, ma noi non possiamo
considerare un interlocutore chi, in Europa, parla con l’Ukip di Farage,
chi ha alleati xenofobi o sessisti. Noi dobbiamo costruire una forza di
sinistra, ci alleeremo con chi ha le nostre stesse idee anti-austerità e
anti-liberiste».
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