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CRISI: BERSANI, SU RICETTE BCE VOGLIAMO DISCUTERE MA ACCETTIAMO LE
COMPATIBILITÀ INDICATE (ANSA) - ROMA, 3 OTT - Il Pd accetta le
compatibilità di bilancio per la finanza pubblica indicate dalla lettera
della Bce al governo, ma sulle sue «ricette» per arrivarci «vuole
discuterne». Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ad
una conferenza stampa al termine della Direzione del partito. Sulla
lettera di Trichet e Draghi c'erano stati giudizi divergenti da parte di
esponenti del Pd. «Nessuna critica da parte nostra alla Bce - ha detto
Bersani - perchè ha fatto due supplenze: al governo europeo che non c'è e
al governo italiano che è paralizzato e inconcludente. Se ci fossero
stati altri governi non ci sarebbe stato bisogno del suo intervento».
«Noi siamo pronti ad accettare le compatibilità indicate dalla Bce - ha
proseguito - che nell'emergenza possono arrivare anche da un organo
tecnico; ma le ricette le vogliamo discutere». «Per esempio - ha
proseguito - noi non potremmo arrivare al pareggio di bilancio con 20
miliardi di tagli all'assistenza (come prevede il ddl di delega del
governo, ndr), ma quei 20 miliardi vanno trovati e noi lo sappiamo».
Bersani ha indicato che questo metodo verrà adottato anche con il
manifesto delle imprese, «con cui stiamo cercando di organizzare un
incontro»: «noi abbiamo accettato i titoli del loro manifesto - ha
sottolineato - poi ci confrontiamo sulle posizioni, alcune delle quali
collimano, altre no. Per esempio sul fisco c'è un palese avvicinamento,
mentre sui temi sociali c'è da discutere». Infine, parlando in generale
della situazione economica e finanziaria del Paese, Bersani ha messo in
guardia: «c'è il pericolo di un avvitamento tra misure di rientro,
recessione, nuove misure di rientro, e ancora recessione».
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