domenica 22 aprile 2012

Ferrero: “La partecipazione popolare è il primo ‘bene comune’”

Paolo Ferrero“C’è bisogno di sinistra” questo lo slogan con il quale Paola Varesi, segretaria provinciale Prc, apre l’incontro in Piazza Garibaldi con Paolo Ferrero, Segretario nazionale del Partito di Rifondazione comunista, giunto a Parma per sostenere la candidatura di Roberta Roberti, di Parma bene comune. “I personaggi che hanno indebitato la città si stanno ripresentando senza vergogna – afferma la Varesi - mentre si sente la necessità di recuperare i beni comuni, per questo abbiamo intrapreso il dialogo con Parma bene comune, cercando di portare avanti il nostro lavoro, per esempio, sia a tutela dell’articolo 18 che della situazione ambientale, temi imprescindibili”.
La parola passa a Roberta Roberti, che punta in primis sul “coraggio di svoltare radicalmente pagina, non esistendo i  margini per correggere una sinistra che ha dimostrato il suo fallimento”. La candidata elogia il ‘coraggio’ del Prc, un partito che “ci è sempre stato vicino quando abbiamo denunciato lunghi anni di politica nei quali tutto si è fatto meno che garantire i diritti dei cittadini. Noi intendiamo partire dai motivi per il quale si è arrivati a questo debito e dal rifiuto di far pagare ai cittadini quella parte di esso che si è venuta a creare in maniera assolutamente illecita. Vogliamo restituire a noi Parmigiani - prosegue la Roberti - un comune che salvaguardi i beni collettivi, in modo che non si verifichi più tanto degrado etico”. A chi la accusa di causare una dispersione di voti, la candidata risponde: “Ci rivolgiamo a chi ha perso la fiducia nella politica: non facciamoci imbrogliare. L’unico vero spreco è non usare l’intelligenza quando si va a votare. Noi non disperdiamo i voti di sinistra perché crediamo che non esista un’alternativa a sinistra”.
Paolo Ferrero sottolinea la necessità di una “partecipazione popolare, quella che ha permesso di cacciare la giunta, che continui ad avere voce in capitolo anche dopo le elezioni. Troppo facile servirsi dell’appoggio dei cittadini solo per protestare”. Il segretario nazionale paragona poi la situazione parmigiana a quella nazionale in cui “l’opposizione si è servita del popolo per contestare Berlusconi e la modifica dell’articolo 18 e adesso appoggia Monti accettando la modifica dell’articolo”.
Della attuale situazione nazionale aggiunge: “La crisi è dovuta al fatto che le pensioni e gli stipendi sono troppo bassi, le tasse vanno applicate sui grandi patrimoni. Sono i ricchi a dover pagare. Il denaro non va sprecato per opere inutili, come i caccia bombardieri. Inoltre diciamo no a questo ‘strozzinaggio’ delle banche. Per questo chiediamo il voto a Rifondazione Comunista, perché la sinistra va ricostruita attraverso il rapporto con la gente. Non ci si può comportare da destra e continuare a chiamarsi ancora ‘di sinistra’ “.
Ferrero dichiara di essere “contento di questo matrimonio con Parma bene comune, perché la politica è fatta da ognuno di noi e va al di là dei partiti. La politica è partecipazione. La gente a Parma ne ha le scatole piene di come funzionava l’ex giunta, per questo occorre cambiare classe dirigente, per stimolare una partecipazione dal basso, che è il primo bene comune. Serve cambiare stile politico e contenuti. I problemi qui sono lo sfruttamento del lavoro e la demolizione dell’ambiente. I rifiuti devono essere una risorsa”.
“I partiti abbiano l’umiltà di considerare la gente che è fuori dai partiti non ‘antipolitica’- prosegue Ferrero - ma qualcuno con cui lavorare. Un voto, un impegno. Al contrario di  quanto avviene sui tram, qui è doveroso ‘disturbare il manovratore’ “.
“Per questo i cittadini dovranno andare a votare, per dare un segnale nazionale – conclude il segretario - perché c’è qualcosa di peggiore della destra ed è una destra senza opposizione”.

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