domenica 22 aprile 2012

BONANNI, LO SCILIPOTI DEL SINDACATO, SPUDORATO DAVANTI ALLA SEVEL



"e la libertà non viene
perché non c'è l'unione
crumiri col padrone
crumiri col padrone..."
 
(da la Lega vecchio canto socialista)


Oggi il segretario nazionale della CISL Raffaele Bonanni è venuto in Abruzzo per celebrare la vittoria a tavolino della sua linea da sindacato giallo.
Questo Scilipoti del sindacalismo con una spudoratezza senza limiti si è presentato ai cancelli della Sevel per vantare davanti alle telecamere i risultati del suo sindacato nelle elezioni truccate concordate con Marchionne.
Marchionne tutela i sindacati che accettano i suoi diktat concordando l'esclusione della FIOM dalle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze aziendali: si tratta di puro e semplice fascismo aziendale peggiore di quello degli anni '50 perchè allora l'agibilità sindacale non era negata alla Fiom come sta accadendo ora negli stabilimenti FIAT.
Valletta faceva di tutto per far vincere i sindacati filo-aziendali (e nel '53 ci riuscì), ma non arrivò mai a vietare come hanno fatto il duo Marchionne - Bonanni la partecipazione della principale organizzazione dei lavoratori alle elezioni delle commissioni interne.
A fronte di questa violazione aperta e sprezzante dei principi democratici il segretario della CISL gongola complice.
Neanche lo stile rimane a chi vince i referendum sotto la minaccia dei licenziamenti e le elezioni - come nei regimi totalitari - soltanto perchè ha vietato di presentare le liste ai competitori.
Bonanni ha vinto le elezioni del disonore.
Quelle che contano le hanno vinte i lavoratori e le lavoratrici che nel segreto dell'urna hanno espresso annullando la scheda la propria dignità e il sotegno alle proprie organizzazioni sindacali.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale Abruzzo Rifondazione Comunista

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