"e la libertà non viene
perché non c'è l'unione
crumiri col padrone
crumiri col padrone..."
(da la Lega vecchio canto socialista)
Oggi il segretario nazionale della CISL Raffaele Bonanni è venuto in Abruzzo per celebrare la vittoria a tavolino della sua linea da sindacato giallo.
perché non c'è l'unione
crumiri col padrone
crumiri col padrone..."
(da la Lega vecchio canto socialista)
Oggi il segretario nazionale della CISL Raffaele Bonanni è venuto in Abruzzo per celebrare la vittoria a tavolino della sua linea da sindacato giallo.
Questo Scilipoti del sindacalismo con una spudoratezza senza limiti si è presentato ai cancelli della Sevel per vantare davanti alle telecamere i risultati del suo sindacato nelle elezioni truccate concordate con Marchionne.
Marchionne tutela i sindacati che
accettano i suoi diktat concordando l'esclusione della FIOM dalle
elezioni per il rinnovo delle rappresentanze aziendali: si tratta di
puro e semplice fascismo aziendale peggiore di quello degli anni '50
perchè allora l'agibilità sindacale non era negata alla Fiom come sta
accadendo ora negli stabilimenti FIAT.
Valletta faceva di tutto per far
vincere i sindacati filo-aziendali (e nel '53 ci riuscì), ma non arrivò
mai a vietare come hanno fatto il duo Marchionne - Bonanni la
partecipazione della principale organizzazione dei lavoratori alle
elezioni delle commissioni interne.
A fronte di questa violazione aperta e sprezzante dei principi democratici il segretario della CISL gongola complice.
Neanche lo stile rimane a chi vince i
referendum sotto la minaccia dei licenziamenti e le elezioni - come nei
regimi totalitari - soltanto perchè ha vietato di presentare le liste
ai competitori.
Bonanni ha vinto le elezioni del disonore.
Quelle che contano le hanno vinte i lavoratori e le lavoratrici
che nel segreto dell'urna hanno espresso annullando la scheda la
propria dignità e il sotegno alle proprie organizzazioni sindacali.
Maurizio Acerbo, consigliere regionale Abruzzo Rifondazione Comunista
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