giovedì 12 aprile 2012

Bene la proposta di Ferrero, manteniamo distinte le due questioni


di Franco Calistri
PERUGIA - L'articolo del compagno Ferrero apparso sul Manifesto e rilanciato da UmbriaLeft, pone due questioni fondamentali che, a mio parere è bene tenere al momento distinte, al fine di evitare confusioni, fraintendimenti ed inutili dibattiti. La prima questione riguarda la necessità di costruire nel nostro paese, lavorandoci fin da subito, uno schieramento, un'alleanza elettorale sul modello, dallo stesso Ferrero evocato, del Front de la Gauche, la seconda è la costituzione di una soggettività politica, come luogo aperto ed inclusivo, in grado di “aggregare un sentire comune più largo, un nuovo movimento operaio”, sempre per citare un'espressione usata da Ferrero. Benissimo, ma si tratta di due questioni, sicuramente destinate ad incrociarsi (in un periodo la cui lunghezza è difficile misurare o prevedere al giorno d'oggi, molto dipende dalle singole soggettività e dalla loro reale volontà di mettersi in gioco) ma che al momento è bene tener distinte.
La scadenza del 2013, fine dell'attuale legislatura, non è così lontana, al contrario è dietro l'angolo. Per quell'appuntamento è necessario, più che necessario, vitale, nel senso che ne va della vita o la morte di un'idea di Sinistra che ci appartiene, che si sia costituito uno schieramento, un'alleanza elettore, un Front de la Gauche, appunto in grado di comprendere tutto ciò che si muove a sinistra del Partito Democratico, forze politiche e movimenti organizzati. Avere un simile schieramento è essenziale sia se si andrà a votare con il porcellum, sia se, come appare assai probabile, si trovi in Parlamento un accordo su di una nuova legge elettorale. Il nuovo schema di legge elettorale attorno al quale PD PDL e UDC stanno discutendo, al di là di una serie di tecnicismi, di soglie di sbarramento più o meno elevate, ha un punto che trova consenzienti tutte le forze politiche, Lega compresa: l'abolizione del vincolo di coalizione. In questo nuovo schema le varie forze politiche si presentano alla competizione elettorale ciascuna per proprio conto e le alleanze, per dar vita al governo, maturano in parlamento a risultati acquisiti. Il motivo per il quale tutti sono d'accordo su di una norma del genere è abbastanza intuibile: in questa fase di scomposizione e ricomposizione di di partiti ed alleanze, nessun vuol sentirsi con le mani legate, sopratutto il cosiddetto nuovo Centro, al cui interno troverebbero posto molti esimi esponenti dell'attuale compagne governativa, che punta a diventare l'ago della bilancia, offrendosi come alleato, a seconda delle convenienze al Partito Democratico o ad un PDL deberlusconizzato. Per questo è esiziale la presenza di una forte aggregazione a sinistra del Partito Democratico, in grado di contendere al Centro questo ruolo di ago della bilancia. In altre parole una aggregazione di Sinistra che raggiunga la dimensione di terza forza politica del Paese. Stesse considerazioni valgono nel caso si vada al voto con il sistema attuale, quindi con coalizioni dichiarate. Anche in questo caso è necessaria la presenza di una forte ed ampia aggregazione a sinistra che cerchi con determinazione l'alleanza con il Partito Democratico e che si presenti a quest'ultimo come l'unica alleanza vincente possibile.
Qualcuno obietterà che in questo modo si ripropone un'esperienza di cartello elettorale già drammaticamente vissuta con la lista della Sinistra Arcobaleno. Niente affatto. Quello era un cartello elettorale che si spacciava come nuovo soggetto politico, in questo caso siamo di fronte ad un cartello elettorale che, esattamente come in Francia o come con la spagnola Izquierda Unida, si dichiara come tale fin dall'inizio, senza trucco e senza inganno.
Altra cosa è la costruzione di una nuova soggettività politica, di una forza politica che, e già su questo ci sarà da discutere, in primo luogo assuma le ragioni del lavoro come punto di vista. I tempi sono diversi. E' pur vero che l'una cosa non esclude l'altra, ma se rifletto sui tempi biblici che si sta impiegando nella reale ed effettiva costruzione della Federazione della Sinistra, tra forze politiche che al 98% la pensano allo stesso modo su tutto.......
 

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