venerdì 13 aprile 2012

NIKI

Di Niki Vendola non condivido diverse cose : 
l’aver abbandonato la proporzionale per abbracciare il maggioritario (come Occhetto nel ’91); 
la subalternità al Pd e per questo il non volere l’unità della sinistra di alternativa; 
l’aver ceduto alle sirene della berlusconizzazione della politica imponendo il suo nome nel simbolo del partito; 
l’essersi allontanato dal mondo cattolico di don Tonino Bell...o per intrecciare alleanze con la gerarchie vaticane e don Verzè; 
l’aver portato una generazione dallo stadio Carlini e dal train stopping al partito socialista europeo del direttore del WTO Pascal Lamì; etc. 

Ritengo però Vendola una persona fondamentalmente onesta che mai e poi mai può utilizzare la cosa pubblica per fini privati o illeciti. 
Una cosa sono le legittime critiche politiche, altra cosa è la macchina di fango che è entrata in funzione in questi giorni. Mi pare che queste inchieste giudiziarie abbiano il solo scopo di affossare ogni possibilità della politica di emergere come alternativa allo sfascio delle cose presenti. 
Non mi associo per niente al coro del “sono tutti uguali, sono tutti ladri”. Sento puzza di regime.

Alfio Nicotra, http://www.facebook.com/#!/alfio.nicotra
 
 

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