lunedì 14 ottobre 2013

Il clan dei Casaleggi di Alessandra Daniele, Carmillaonline.com



Lorenzo-CasaleggioDovrebbe ormai essere chiaro anche ai pù ingenui elettori grillini che il loro voto non è servito a un cazzo.
Nonostante tutti i loro proclami, i parlamentari 5 Stelle non riusciranno mai a combinare qualcosa di utile, non solo a causa della loro incapacità personale, ma soprattutto perché gli viene sistematicamente impedito dai loro ricchi padroni, Grillo, il ringhioso ex comico, e Casaleggio, l’inquietante sosia del Lorenzo di Guzzanti.
I parlamentari grillini hanno il guinzaglio molto corto. Le uniche iniziative che gli sono consentite sono quelle puramente simboliche, inutili, innocue. Se si azzardano a tentare di fare una delle cose per le quali sono effettivamente pagati – come presentare un emendamento per abolire una legge infame – vengono immediatamente bloccati, e puniti, specialmente se la loro iniziativa avrebbe avuto qualche probabilita di mettere realmente in difficoltà la maggioranza di governo.
Il M5S ha una disciplina e una rigidità gerarchica degne della Yakuza.
Evidentemente, nelle intenzioni dei suoi padroni, lo scopo del M5S è occupare lo spazio dell’opposizione senza fare davvero opposizione, raccogliere il voto diretto al cambiamento senza causare nessun reale cambiamento.
Il M5S è la lista-civetta più truffaldina che sia mai arrivata in parlamento, e trattandosi di quello italiano, è un record significativo.
Il fatto che i sondaggi gli accreditino ancora almeno un 20% di consensi è l’ennesima dimostrazione – dopo un ventennio di berlusconismo – di quanto gli italiani siano facili da truffare.
Il loro parere comunque non conta più un cazzo.
Occorre ripeterlo? Il governo Letta-BCE è intoccabile, persino per Berlusconi. E il M5S è lì a garantirgli la più cialtronesca, impotente, e innocua delle opposizioni possibili.
Salvare chi annega resterà reato.
Il relitto della democrazia italiana resterà una bara.

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