Abolite TASI, TARES, TRISE e TARSU. Arrivano la tassa-mosaico che le comprende tutte: la TETRIS, e la tassa più grande all’interno: la TARDIS.
Il governo considera la legge finanziaria di quest’anno perfettamente riuscita: piace ai tedeschi, piace agli americani, che faccia schifo agli italiani non conta un cazzo. Questa settimana però gli USA ci hanno dato anche una delusione: pare che l’Italia sia il paese del mondo che intercettino con meno interesse. Lo fanno più che altro per abitudine, quando non c’è niente di meglio da intercettare.
Questo significa che saremo cancellati per bassi ascolti.
Eppure le abbiamo provate tutte per guadagnare audience: sesso, scandali, stragi, disastri, zombie. Che altro potremmo fare? Cercare di convincere Mario Monti a sfogare la sua stizzosa frustrazione mettendosi a cucinare crystal meth?
Monti odia la Bignardi per averlo sottoposto al test di Voigt-Kampff:
- Senatore, immagini di trovarsi nel deserto: vede una tartaruga rovesciata di schiena, cosa fa?
- Gli tasso il guscio come prima casa.
Adesso Monti è considerato ferraglia, ed è stato sostituito dal modello LeT-1000, il democristiano di metallo liquido che prende qualsiasi forma gli serva per restare al governo. Intercettarlo però dev’essere divertente come il Consorzio Nettuno.
Per tentare di evitare la cancellazione non ci resta che lasciarci definitivamente declassare dal ruolo di paese a quello di telenovela: come si sa, le soap opere a basso costo hanno bisogno di meno audience per sopravvivere. Quello che ci serve è una protagonista lagnosa che combini ogni genere di cazzate, continuando però sempre a presentarsi come la buona della storia. Qualcuno come Brooke Logan di Beautiful.
Beautiful è in onda dal 1987, ed è la soap opera più seguita al mondo. Pescando qualcuna a caso delle ormai quasi settemila puntate, ogni volta ci si trova Brooke Logan sposata con uno diverso dei suoi parenti acquisiti dai precedenti matrimoni: il suocero, il cognato, il genero. Li ha sposati tutti, anche più d’una volta ciascuno. Ridge l’ha sposato sette volte, negli intervalli fra gli altri. Gli ex mariti della figlia li ha sposati entrambi. Ha sposato due volte un tizio che è stato contemporaneamente suo genero, e suo cognato.
La nostra Brooke è il PD.
Negli ultimi vent’anni, il PDS-PD è stato al governo letteralmente con chiunque, passando con disinvoltura da Bertinotti a Cossiga, da Di Pietro a Mastella, da Pecoraro Scanio a Gasparri, dalla Binetti alla Santanchè. Coalizioni, larghe intese, governi tecnici, di transizione, d’emergenza, di salvezza nazionale, il PD non ne schifa nessuno. Che facciano schifo agli italiani non conta un cazzo. Matteo Renzi chiede che il PD ”non abbia la puzza sotto il naso”, in realtà il PD non ha neanche il naso, come Voldemort.
Renzi non ha voluto simboli del partito alla sua convention, per ”non allontanare chi non l’ha mai votato”. Alle elezioni proporrà di presentare come simbolo un cerchio vuoto. Perfetta rappresentazione del PD. L’ex rottamatutto si vanta di non nominare mai Berlusconi invano, riciclando una vecchia idea di Veltroni, che al posto del nome usava una lunga perifrasi ridicola, finendo per dargli più spazio che se l’avesse semplicemente nominato. Renzi lo chiamerà ”the artist formerly known as il principale esponente dello schieramento avversario ora alleato”.
La disputa nel PD è una telenovela a basso costo: trame, set, e personaggi riciclati.
Quella nel PDL invece è un porno: tutti vogliono fottere tutti, e qualsiasi altra cosa è solo un pretesto
Il governo considera la legge finanziaria di quest’anno perfettamente riuscita: piace ai tedeschi, piace agli americani, che faccia schifo agli italiani non conta un cazzo. Questa settimana però gli USA ci hanno dato anche una delusione: pare che l’Italia sia il paese del mondo che intercettino con meno interesse. Lo fanno più che altro per abitudine, quando non c’è niente di meglio da intercettare.
Questo significa che saremo cancellati per bassi ascolti.
Eppure le abbiamo provate tutte per guadagnare audience: sesso, scandali, stragi, disastri, zombie. Che altro potremmo fare? Cercare di convincere Mario Monti a sfogare la sua stizzosa frustrazione mettendosi a cucinare crystal meth?
Monti odia la Bignardi per averlo sottoposto al test di Voigt-Kampff:
- Senatore, immagini di trovarsi nel deserto: vede una tartaruga rovesciata di schiena, cosa fa?
- Gli tasso il guscio come prima casa.
Adesso Monti è considerato ferraglia, ed è stato sostituito dal modello LeT-1000, il democristiano di metallo liquido che prende qualsiasi forma gli serva per restare al governo. Intercettarlo però dev’essere divertente come il Consorzio Nettuno.
Per tentare di evitare la cancellazione non ci resta che lasciarci definitivamente declassare dal ruolo di paese a quello di telenovela: come si sa, le soap opere a basso costo hanno bisogno di meno audience per sopravvivere. Quello che ci serve è una protagonista lagnosa che combini ogni genere di cazzate, continuando però sempre a presentarsi come la buona della storia. Qualcuno come Brooke Logan di Beautiful.
Beautiful è in onda dal 1987, ed è la soap opera più seguita al mondo. Pescando qualcuna a caso delle ormai quasi settemila puntate, ogni volta ci si trova Brooke Logan sposata con uno diverso dei suoi parenti acquisiti dai precedenti matrimoni: il suocero, il cognato, il genero. Li ha sposati tutti, anche più d’una volta ciascuno. Ridge l’ha sposato sette volte, negli intervalli fra gli altri. Gli ex mariti della figlia li ha sposati entrambi. Ha sposato due volte un tizio che è stato contemporaneamente suo genero, e suo cognato.
La nostra Brooke è il PD.
Negli ultimi vent’anni, il PDS-PD è stato al governo letteralmente con chiunque, passando con disinvoltura da Bertinotti a Cossiga, da Di Pietro a Mastella, da Pecoraro Scanio a Gasparri, dalla Binetti alla Santanchè. Coalizioni, larghe intese, governi tecnici, di transizione, d’emergenza, di salvezza nazionale, il PD non ne schifa nessuno. Che facciano schifo agli italiani non conta un cazzo. Matteo Renzi chiede che il PD ”non abbia la puzza sotto il naso”, in realtà il PD non ha neanche il naso, come Voldemort.
Renzi non ha voluto simboli del partito alla sua convention, per ”non allontanare chi non l’ha mai votato”. Alle elezioni proporrà di presentare come simbolo un cerchio vuoto. Perfetta rappresentazione del PD. L’ex rottamatutto si vanta di non nominare mai Berlusconi invano, riciclando una vecchia idea di Veltroni, che al posto del nome usava una lunga perifrasi ridicola, finendo per dargli più spazio che se l’avesse semplicemente nominato. Renzi lo chiamerà ”the artist formerly known as il principale esponente dello schieramento avversario ora alleato”.
La disputa nel PD è una telenovela a basso costo: trame, set, e personaggi riciclati.
Quella nel PDL invece è un porno: tutti vogliono fottere tutti, e qualsiasi altra cosa è solo un pretesto
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