Si è tenuta a Palazzo Cesaroni la conferenza stampa di Rifondazione
comunista dell’Umbria per l’adesione alla manifestazione del 29
novembre de L’Altra Europa e allo sciopero generale del 12
dicembre. Presenti alla conferenza stampa: Enrico Flamini, Segretario
Regionale Prc Umbria, Amedeo Babusci, comitato L’Altra Europa Perugia,
Oscar Monaco, segreteria provinciale Prc Perugia e Roodolfo Graziani
Federazione Prc Terni.
“Il governo Renzi continua a sferrare un attacco pesante nei
confronti del mondo del lavoro, confermando le misure del Jobs Act,
l’abolizione dell’articolo 18 e l’allargamento della precarietà, il
tutto senza una chiara opposizione di sinistra in Parlamento. Le
politiche recessive messe in campo, a partire dalla legge di stabilità e
dallo “sblocca Italia”, peggiorano il quadro attraverso i tagli alla
spesa pubblica, allo stato sociale, alla sanità. Le ricadute dei
provvedimenti del governo sull’Umbria sono drammatiche. Lo dimostrano i
dati sulla disoccupazione, sulla precarietà, sull’allargamento delle
povertà; lo dimostrano le vicende Ast, Merloni, Perugina e le 160
vertenze industriali aperte. Per costruire L’Altra Umbria, per
costruire la sinistra in più di duecento saremo sabato 29 novembre in
Piazza Farnese a Roma a manifestare contro il governo Renzi e le
politiche europee. All’indomani della manifestazione del 25 ottobre,
delle mobilitazioni della Fiom e dello sciopero sociale, lo sciopero
generale del 12 dicembre è fondamentale per la riconquista dei nostri
diritti e per proporre l’alternativa. In questo senso stiamo lavorando
per la piena riuscita dello sciopero generale del 12 dicembre,
uno sciopero generale che parla all’Umbria in modo particolare. Parla
del fatto che non sono più rinviabili il piano regionale del lavoro e
l’apertura della vertenza Umbria con il governo. Parla anche alla
sinistra politica, a quella stessa sinistra politica che proprio sabato
29 novembre sarà a Roma”.
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